Da qualche tempo Netflix sembra aver puntato sui cosiddetti biopic per il pubblico italiano. Il motivo è facilmente intuibile: è un percorso già avviato da tempo nelle fiction italiane, soprattutto in casa Rai. Il tentativo però è di adattare questo contenuto a tematiche fortemente identitarie, soprattutto per i più giovani.

Lo si può fare scegliendo accuratamente dove pescare: dopo Rocco Siffredi qualche mese fa, ora tocca a Gianna Nannini, un personaggio che non ha solo fatto storia della musica italiana. È stata soprattutto una personalità forte e per molti aspetti più moderna dei tempi in cui ha vissuto. L’obiettivo è quindi usare il pretesto biografico per affrontare tematiche più ampie, come la ribellione, lo scontro con i dettami della società e la lotta per emergere, senza rinunciare alla propria identità.

È probabilmente questo il contenuto più attesto del mese, almeno alle nostre latitudini. È disponibile in streaming da inizio maggio. Ma c’è anche molto altro da guardare, appena uscito o in uscita sulle varie piattaforme: dalla terza stagione di Bridgerton al ritorno di Celebrity Hunted (con Belen Rodriguez).

Questa è la nostra guida, per cedere alla tentazione del divano, in attesa che arrivi l’estate.


Sei nell’anima (Netflix dal 2 maggio)

Partiamo dunque dal biopic di Gianna Nannini, interpretata da Letizia Toni, attrice pistoiese classe 1993, al suo esordio nel ruolo da protagonista e con la dote di una straordinaria somiglianza vocale rispetto a chi interpreta. La regia è di Cinzia Th Torrini (che invece di esperienza nelle serie tv italiane ne ha parecchia). In questo caso la scelta è stata per un film unico, non diviso in episodi. Si concentra soprattutto sulla fase giovanile di Nannini, «che sogna la fama, mentre affronta amori, delusioni e un’industria musicale che vuole snaturare la sua essenza».


The Idea of You (Prime Video dal 2 maggio)

Restiamo nel mondo dei film, ma questa volta su Prime Video e con Anne Hathaway come protagonista. Interpreta Solène, una quarantenne divorziata che lavora in una galleria d’arte. E che inizia una relazione con un cantante 24enne, conosciuto al Coachella, il festival musicale dove aveva accompagnato la figlia.


Un uomo vero (Netflix dal 2 maggio)

Mini serie tratta dal romanzo di Tom Wolfe e interpretata da Jeff Daniels (fra le altre cose era l’anchorman di The Newsroom). È la storia di un magnate del settore immobiliare (con una torre che prende il suo nome, come Trump) che si trova ad affrontare una serie di nemici e approfittatori, mentre finisce sommerso dai debiti. È chiaramente anche un tentativo di racontare le derive capitaliste, anche nei suoi tratti più grotteschi.


Clarkson’s Farm - stagione 3 (Prime Video dal 3 maggio)

Questa serie è un piccolo cult, che ha i suoi fedeli estimatori. Legati soprattutto a Jeremy Clarkson, fra i protagonisti di Top Gear della Bbc. Il presentatore, cacciato per una lite con i produttori del programma, ha trovato un porto sicuro nella piattaforma di Amazon. Dove racconta, in modo goliardico, la sua nuova vita in una fattoria dell’Oxfordshire.


Celebrity Hunted, Caccia all’uomo - stagione 4 (Prime Video dal 6 maggio)

Il format ideato da Prime Video vive del costante dubbio su quanto sia reale e quanto sceneggiato. La trama è semplice: delle coppie vip non devono farsi beccare, mentre vengono inseguiti da investigatori, ex membri dei servizi segreti, analisti, esperti di cybersecurity e profiler (che non sempre ci fanno un’ottima figura). Il risultato è una simulazione a tratti un po’ demenziale, ma che vive sulla fama delle celebrità coinvolte e su alcuni cameo. Nella prima stagione c’era Francesco Totti (prima del divorzio con Ilary). E c’era Fedez con Luis Sal (prima del loro litigio). Questa volta le coppie sono: Gué e Ernia; Raoul Bova con Rocío Munoz Morales; Belen e Cecilia Rodriguez; Herbert Ballerina e Brenda Lodigiani.


The final: attacco a Wembley (Netflix dall’8 maggio)

L’Europeo di calcio del 2021 ce lo ricordiamo per la vittoria della nazionale italiana. Ma questo documentario si concentra sulla finale dal punto di vista inglese. E non tanto sull’aspetto sportivo – che è comunque rilevante, visto che era la prima finale di rilievo dal 1966 e la vittoria sembrava a un passo – ma su quello che è accaduto intorno a Wembley. È la storia, ricostruita con testimonianze esclusive, degli scontri avvenuti prima della finale. Con il tentativo degli hooligan di assaltare il tempio del calcio.


The Beatles - Let it Be (Disney+ dall’8 maggio)

È lo straordinario documentario del 1970 sui Beatles di Michael Lindsay-Hogg, uscito a maggio 1970, ora torna in versione restaurata (grazie alle tecnologie più innovative) su Disney+. È la testimonianza degli ultimi momenti di vita del gruppo, fino al concerto improvvisato sul tetto della Apple Corps a Londra. Non è solo un documentario, è un reperto storico di un momento che ha cambiato la musica per sempre.


Dark Matter (AppleTv+ dall’8 maggio)

Jason Dessen, un professore di fisica interpretato da Joel Edgerton, finisce intrappolato in una versione alternativa della sua vita. Per tornare alla sua realtà, deve fare i conti con un labirinto, fatto da tutte le vite che avrebbe potuto vivere.


Doctor Who - stagione 14 (Disney+ dall’11 maggio)

È una delle serie tv più longeve, prodotta dalla BBC dal 1963. Ha sempre come protagonista un alieno, il dottore, capace di viaggiare nel tempo. Ma nel frattempo ha cambiato natura, passando da revival e quindici diversi “dottori”. La nuova serie per la prima volta viene lanciata su Disney+ in contemporanea in tutto il mondo.


Ashley Madison. Sesso, scandali e bugie (Netflix dal 15 maggio)

Un tempo internet dava l’illusione di essere un porto franco, dove ognuno poteva costruirsi più personalità. Per certi versi è ancora così, ma si è anche capito che ci sono imprevisti (e drammi) da mettere in preventivo: quello che doveva restare segreto, all’improvviso potrebbe essere svelato. È la storia di Ashley Madison, un sito di incontri extraconiugali fondato nel 2002, colpito da una delle più importanti fughe di dati personali della storia del web, nel 2015. La ricostruisce Netflix, in una docuserie che racconta quello che è successo, i matrimoni naufragati e le vite distrutte dei fedifraghi.


Bridgerton - stagione 3, parte 1 (Netflix dal 16 maggio)

Un paio di anni fa, la storia in costume di Daphne Bridgerton – e soprattutto del duca di Hastings – era diventata un caso per il suo successo, praticamente in contemporanea all’altrettanto successo del romance in libreria, nelle sue molteplici sfaccettature. Ideata da Shonda Rhimes, nel frattempo ne è uscita anche una seconda stagione e arriviamo ora alla terza, che – come avviene ormai per i contenuti più attesi su Netflix – è divisa in due parti, distribuite in tempi diversi (la seconda uscirà il 13 giugno). Succede per quei contenuti che si associano alla stessa storia della piattaforma di streaming, costruendo una propria comunità di riferimento che poi si alimenta sui social. Questa stagione supera i libri da cui è tratta, scritti da Julia Quinn, e si concentra sulla storia fra Penelope Featherington e Colin Bridgerton.


Eric (Netflix dal 30 maggio)

Sono sei episodi e il protagonista è interpretato da Benedict Cumberbatch. È la storia, ambientata nella New York degli anni Ottanta, di un creatore di pupazzi televisivi e della scomparsa improvvisa e misteriosa del figlio di nove anni.

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