Nella cerimonia di premiazione dei David di Donatello, i premi più importanti del cinema italiano, questa sera alle 20.35 verranno premiati, tra gli altri, il miglior film, la miglior regia, la miglior attrice e il miglior attore protagonista, il miglior montaggio, tra i film distribuiti nelle sale cinematografiche nell’arco del 2023. 

Saranno Carlo Conti e Alessia Marcuzzi a condurre la 69esima edizione, che verrà trasmessa su Rai 1, a cui parteciperanno molti ospiti, come i registi premio Oscar Paolo Sorrentino e Justine Triet, le attrici Elena Sofia Ricci, Isabella Rossellini, Claudia Gerini ed Eleonora Giorgi, così come gli attori Josh O’Connor, Nicolas Maupas e Federico Ielapi. Sul palco anche artisti come Mahmood, Malika Ayane, Irama e Giorgia.

Prima della premiazione nello studio 5 di Cinecittà, il red carpet sarà invece affidato all’attore e conduttore Fabrizio Biggio. Mentre la tradizionale cerimonia di presentazione dei candidati al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alle 11 di mattina, viene condotta da Teresa Mannino. 

Durante la cerimonia l’Accademia del Cinema italiano assegnerà in tutto venticinque premi, tra i David di Donatello e i David speciali, cioè il premio per il cinema internazionale, per il miglior documentario di lungometraggio, un David giovani, uno per il miglior cortometraggio e un David dello spettatore. 

Sono 19 le nomination ricevute dal primo film da regista dell’attrice Paola Cortellesi, C’è ancora domani, che si è aggiudicato il maggior numero di candidature. Al secondo posto Io capitano di Matteo Garrone, con 15 nomination e, a seguire, 13 candidature per La chimera di Alice Rohrwacher.  

Cosa sono i David di Donatello

Uno dei riconoscimenti cinematografici più prestigiosi in Italia viene assegnato dall’Accademia del cinema italiano, una fondazione che promuove la conoscenza e la diffusione del cinema italiano in Italia e all’estero, presieduta da Piera Detassis. I David sono analoghi ai più importanti premi cinematografici internazionali, come gli Oscar negli Stati Uniti, i César in Francia, i Bafta Film Awards nel Regno Unito. 

All’edizione di quest’anno sono 171 i film italiani di lungometraggio di finzione iscritti, 61 le opere prime, 26 quelli diretti da registe, 138 i documentari presentati e 495 i cortometraggi. 

I premi già assegnati

Alcuni premi sono stati già assegnati, come quello alla carriera 2024 per Milena Vukotić, attrice di numerosi film, tra cui Amici miei di Mario Monicelli, Il fascino discreto della borghesia di Luis Buñuel e conosciuta per lo storico personaggio di Pina Fantozzi, moglie del ragioniere Ugo protagonista della serie di Paolo Villaggio.

Un secondo premio alla carriera verrà consegnato al produttore, compositore e dj Giorgio Moroder. Mentre un David speciale è destinato al giornalista Vincenzo Mollica, perché «da oltre 40 anni racconta con passione e sobrietà, entusiasmo e competenza, il mondo dello spettacolo in Italia», si legge nella motivazione.

Già annunciati anche i premi come miglior film internazionale, andato ad Anatomia di una caduta di Justine Triet, e come miglior cortometraggio a The meatseller di Margherita Giusti, oltre al David dello spettatore, che è stato assegnato a C’è ancora domani di Paola Cortellesi.

I candidati al premio per il miglior film

  • C’è ancora domani di Paola Cortellesi. Scritto, diretto e interpretato dall’attrice, è il film d’esordio che ha ricevuto più nomination nella storia del David. Tra le 19 candidature, quella di miglior film, esordio alla regia, sceneggiatura originale, produzione, attore e attrice protagonista, attore e attrice non protagonista. Premiato più volte, alla Festa del cinema di Roma e ai Nastri d’argento del 2024, il film ha riscosso un grandissimo successo anche nelle sale. È la storia di una donna che vive l’Italia del dopoguerra, in una Roma in macerie, che affronta i temi della cultura patriarcale, della violenza di genere e dei diritti delle donne
  • Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti. Scritto, diretto e interpretato dal regista, il film è stato presentato in concorso a Cannes, ha ottenuto 8 candidature e vinto un premio ai Nastri d’argento. Sette invece le nomination ai David di Donatello per la storia di un regista italiano che ha smesso di credere nell’avvenire, fissato con scarpe, pantofole, sacher, nutella e con la canzonetta.

  • Io capitano di Matteo Garrone. Un film sulla migrazione, il viaggio di due adolescenti senegalesi che lasciano Dakar per raggiungere l’Italia, passando da Mali, Niger, Libia, per poi attraversare il Mediterraneo centrale. Vivono la detenzione, le torture, il lavoro per liberarsi. Il film, con 15 nomination ai David, ha concorso per il Leone d’oro alla 80esima mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. È stato candidato agli Oscar 2024, nella cinquina finale come miglior film internazionale, e al Golden globe del 2024 nella categoria miglior film straniero.  
  • La chimera di Alice Rohrwacher. Con 13 candidature ai David di Donatello, il film ambientato nella Tuscia degli anni Ottanta, dove un gruppo di tombaroli si guadagna da vivere trafugando reperti etruschi, è stato presentato in concorso a Cannes per la Palma d’oro e a numerosi festival internazionali, ottenendo premi ai festival di Chicago, Valladolid, Telluride e vincendo gli European Film Awards per la miglior scenografia.
  • Rapito di Marco Bellocchio. Il film sul sequestro di Edoardo Mortara, nel 1858, un bambino ebreo da educare alla fede cattolica rapito dal Vaticano, è stato presentato per la Palma d’oro a Cannes, ha ricevuto 9 candidature e vinto sei Nastri d’argento. Ai David ha ricevuto 11 nomination e una candidatura al premio César. 

I film candidati

Miglior Regia
Nanni Moretti per Il sol dell’avvenire
Matteo Garrone per Io capitano
Andrea Di Stefano per L’ultima notte d’amore
Alice Rohrwacher per La chimera
Marco Bellocchio per Rapito

Miglior Esordio alla regia
Paola Cortellesi per C’è ancora domani
Giacomo Abbruzzese per Disco Boy
Micaela Ramazzotti per Felicità
Michele Riondino Palazzina Laf
Giuseppe Fiorello per Stranizza d’amuri

Miglior sceneggiatura originale
C’è ancora domani di Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi
Il sol dell’avvenire di Francesca Marciano, Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella
Io capitano di Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini, Andrea Tagliaferri
La chimera di Alice Rohrwacher
Palazzina Laf di Maurizio Braucci, Michele Riondino

Miglior sceneggiatura non originale
Le vele scarlatte di Pietro Marcello, Maurizio Braucci, Maud Ameline
Lubo di Giorgio Dritti, Fredo Valla
Misericordia di Emma Dante, Elena Stanchelli, Giorgio Vasta
Mixed by Erry di Sydney Sibilla, Armando Festa
Rapito di Marco Bellocchio, Susanna Nichiarelli

Miglior produttore
C’è ancora domani
Comandante
Disco Boy
Io Capitano
La Chimera

Miglior attrice protagonista
Paola Cortellesi per C’è ancora domani
Isabella Ragonese per Come pecore in mezzo ai lupi
Micaela Ramazzotti per Felicità
Linda Caridi per L’ultima notte di Amore
Barbara Ronchi per Rapito

Miglior attore protagonista
Valerio Mastandrea per C’è ancora domani
Antonio Albanese per Cento domeniche
Pierfrancesco Favino per Comandante
Josh O’Connor per La chimera
Michele Riondino per Palazzina Laf

Miglior attrice non protagonista
Emanuela Fanelli per C’è ancora domani
Romana Maggiora Vergano per C’è ancora domani
Barbora Bobulova per Il sol dell’avvenire
Alba Rohrwacher per La chimera
Isabella Rossellini per La chimera

Miglior attore non protagonista
Adriano Giannini per Adagio
Giorgio Colangeli per C’è ancora domani
Vinicio Marchioni per C’è ancora domani
Silvio Orlando per Il sol dell’avvenire
Elio Germano per Palazzina LAF

Miglior fotografia
Davide Leone per C’è ancora domani
Ferran Paredes Rubio per Comandante
Paolo Carnera per Io capitano
Hélène Louvart per La chimera
Francesco Di Giacomo per Rapito

Miglior film internazionale
Assegnato a: Anatomia di una caduta di Justine Triet
As Bestas di Rodrigo Sorogoyen
Foglie al vento di Aki Kaurismaki 
Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese
Oppenheimer di Christopher Nolan

Premio Cecilia Mangini - Miglior documentario
Enzo Jannacci. Vengo Anch’io di Giorgio Verdelli
Io, noi e Gaber di Riccardo Milani
Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone
Mur di Kasia Smutniak
Roma, santa e dannata di Roberto D’Agostino, Marco Giusti e Daniele Cipri

Miglior cortometraggio
Assegnato a: The meatseller di Margherita Giusti
Asterión di Francesco Montagner
Foto di gruppo di Tommaso Frangini
In quanto a noi di Simone Massi
We should all be futurists di Angela Norelli

Miglior compositore
Subsonica per Adagio
Lele Marchitelli per C’è ancora domani
Franco Piersanti Il sol dell’avvenire
Andrea Farri per Io capitano
Santi Pulvirenti per L’ultima notte d’amore

Miglior canzone originale
Adagio per Adagio
La vita com’è per Il più bel secolo della mia vita
Baby per Io capitano
‘O DJ (Don0t Give Up) per Mixed by Erry
La mia terra per Palazzina Laf

Miglior scenografia
Paola Comencini e Fiorella Cicolini per C’è ancora domani
Carmine Guarino e Iole Autero per Comandante
Dimitri Capuani e Roberta Troncarelli per Io capitano
Emilia Frigato e Rachele Meliadò per La chimera
Andrea Castorina e Valeria Vecellio per Rapito

Migliori costumi
Alberto Moretti per C’è ancora domani
Massimo Cantini Parrini per Comandante
Stefano Ciammitti per Io capitano
Leonardo Buscemi per La chimera
Sergio Ballo e Daria Calvelli per Rapito

Miglior trucco
Adagio
C’è ancora domani
Comandante
Io capitano
Rapito

Miglior acconciatura
Teresa Di Serio per C’è ancora domani
Massimo Gattabrusi per Comandante
Stefano Ciammitti e Dalia Colli per Io capitano
Daniela Tartari per La chimera
Alberta Giuliani per Rapito

Miglior montaggio
Valentina Mariani per C’è ancora domani
Marco Spoletini per Io capitano
Giogiò Franchini per L’ultima notte di Amore
Nelly Quettier per La chimera
Francesca Calvelli e Stefano Mariotti per Rapito

Miglior suono
C’è ancora domani
Comandante
Il sol dell’avvenire
Io capitano
La chimera

Migliori effetti visivi Vfx
Adagio
Comandante
Denti da squalo
Io capitano
Rapito

David Giovani
C’è ancora domani di Paola Cortellesi
Comandante di Edoardo de Angelis
Io capitano di Matteo Garrone
L’ultima volta che siamo stati bambini di Claudio Bisio
Stranizza d’amuri di Giuseppe Fiorello
 

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