Al Jazeera riporta che un’«importante fonte di Hamas» ha informato i mediatori egiziani e del Qatar dell’accordo del movimento palestinese sulla proposta di cessate il fuoco. Ma un funzionario israeliano anonimo, come riferito da Reuters, afferma che il governo israeliano non accetterà questa versione perché «ammorbidita» e «unilaterale».

Intanto, da questa mattina l’esercito israeliano sta cercando di evacuare la zona di Rafah. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha avvisato che vista l’indisponibilità di Hamas di muoversi verso un compromesso sul rientro degli ostaggi, «nel prossimo futuro inizierà una forte azione militare a Rafah e nel resto della Striscia». L’Egitto avrebbe chiuso il proprio confine con Gaza. Intanto il direttore della Cia, William Burns, arriverà oggi in Israele e nel pomeriggio incontrerà il premier Benyamin Netanyahu a Gerusalemme con l’obiettivo di spingere le parti a raggiungere un accordo tra le parti sul cessate il fuoco in cambio del rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas.

PUNTI CHIAVE

19:11

Reuters: Israele non accetta l'accordo

18:48

Al Jazeera: «Hamas accetta l'accordo sul cessate il fuoco»

16:53

Media arabi: «Hamas ha sospeso i negoziati al Cairo»

19:11

Reuters: Israele non accetta l'accordo

Un funzionario anonimo israeliano citato dall'agenzia di stampa Reuters afferma che Hamas ha approvato una proposta egiziana «ammorbidita» che non è accettabile per Israele. Il funzionario ha aggiunto che la proposta include conclusioni di «ampia portata» che Israele non sosterrà. Anche i media israeliani stanno riportando la notizia del rifiuto israeliano alla proposta di cessate il fuoco approvata poco fa da Hamas, definendola «unilaterale».

19:10

La dichiarazione di Hamas sul cessate il fuoco

«Il fratello mujahid Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico del movimento Hamas, ha avuto una telefonata con il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdul Rahman Al Thani, e con il ministro egiziano dell'intelligence, Abbas Kamel, e li ha informati della L’approvazione da parte del movimento Hamas della loro proposta riguardante l’accordo di cessate il fuoco». Si legge in un comunicato pubblicato da Hamas su Telegram.

Poche ore prima il gruppo aveva annunciato una sospensione dei i negoziati al Cairo. «Abbiamo deciso di sospendere i negoziati per un cessate il fuoco dopo essersi consultati con il resto delle fazioni palestinesi», aveva detto una fonte di Hamas a Skynews Arabia.

18:48

Al Jazeera: «Hamas accetta l'accordo sul cessate il fuoco»

Una «fonte importante di Hamas» avrebbe ad Al Jazeera che il movimento palestinese ha informato i mediatori egiziani e del Qatar del suo accordo con una proposta di cessate il fuoco di sette mesi.

16:56

Mezzaluna Rossa: «In migliaia lasciano Rafah est»

«Migliaia» di abitanti di Rafah stanno lasciando la parte orientale della città che si trova nel sud della Striscia di Gaza. Lo afferma la Mezzaluna Rossa palestinese.

16:53

Media arabi: «Hamas ha sospeso i negoziati al Cairo»

Hamas ha deciso di sospendere i negoziati al Cairo. Lo riferisce l'agenzia di stampa del Qatar Al-Araby Al-Jadeed.

16:41

Media: evacuati i camion carichi di aiuti dal valico di Rafah

I convogli umanitari destinati alla popolazione nella Striscia di Gaza sono stati evacuati dal lato palestinese di Rafah, al confine con l'Egitto. Lo riferisce l'emittente televisiva panaraba Sky News Arabia, spiegando che almeno dieci camion sono tornati in territorio egiziano senza aver consegnato il loro carico, in vista della possibile operazione militare israeliana nella città palestinese nel sud della Striscia di Gaza.

16:21

Egitto: «Israele eviti escalation in momento delicato negoziati»

«Chiediamo a Israele di mantenere il massimo della moderazione e di evitare un'ulteriore escalation in questo momento delicato dei negoziati sull'accordo per il cessate il fuoco». È il monito arrivato dall'Egitto con una nota del ministero degli Esteri, mentre sembra imminente l'offensiva israeliana a Rafah. «L'Egitto sta tenendo colloqui con tutte le parti per trovare una soluzione che impedisca un'esplosione», si legge nella nota.

14:49

Hamas: «L'operazione a Rafah non sarà un picnic»

«La nostra resistenza coraggiosa , guidata dalle Brigate al-Qassam, è totalmente pronta a difendere il nostro popolo». Lo ha dichiarato in una nota Hamas, sottolineando anche che l'imminente operazione a Rafah «non sarà un picnic». Il gruppo palestinese ha anche esortato la comunità internazionale ad agire per fermare l'operazione che, aggiunge, sarebbe disastrosa per tutti.

14:48

Israele bombarda due zone di Rafah evacuate 

Secondo la difesa civile di Gaza, Israele ha bombardato i due quartieri di Rafah che ha ordinato ai palestinesi di evacuare.

13:25

Fonti israeliane: «Stop offensiva Rafah se Hamas accetta accordo ostaggi»

Se Hamas accettasse la proposta di accordo per la liberazione degli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza, il governo israeliano ritirerebbe l'autorizzazione all'operazione militare a Rafah. Lo ha detto un funzionario israeliano a condizione di anonimato al sito di Ynet.

13:04

Il governo israeliani ha approvato all'unanimità l'operazione a Rafah

Il governo israeliano ha approvato all'unanimità il lancio dell'offensiva militare a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo rende noto Ynet precisando che dovrebbe iniziare entro pochi giorni. Nelle scorse ore i militari israeliani avevano distribuito volantini e inviato messaggi con i quali invitavano i residenti di Rafah e i numerosi profughi che vi hanno trovato rifugio a trasferirsi in altre zone.

12:09

Crosetto: operazione a Rafah? Ci preoccupa molto

L'ipotesi di un attacco israeliano a Rafah? «Ci preoccupa, preoccupa tutti noi moltissimo. Da mesi stiamo cercando di trovare una via per una tregua e una de-scalation», un eventuale attacco di Israele a Rafah «non migliorerà la situazione nell'area, né nell'area specifica di Gaza né i rapporti con i vicini. Abbiamo provato a spiegare il nostro punto di vista a Israele, un paese sovrano, ci auguriamo che vengano scongiurate ulteriori conseguenze sulla popolazione civile». Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, arrivando ala riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell' Assemblea Parlamentare presso la Nato alla Camera. «Sono lieto di collaborare con i parlamentari della Nato a delineare gli impegni che in futuro riguarderanno la nostra sicurezza e la nostra difesa anche nell'area mediterraneo. È un incontro importante», ha detto Crosetto.

10:53

Israele: «No alla tregua se Hamas vuole dichiarare vittoria»

Le difficoltà nel raggiungere un accordo per una tregua nella Striscia di Gaza sarebbero dovute al fatto che Hamas «vuole dichiarare la vittoria, questo è il suo obiettivo nei colloqui». Lo ha detto un funzionario israeliano al The Times of Israel in merito all'insistenza di Hamas, nelle trattative, sulle richieste di porre fine guerra e sul ritiro di Israele dall'enclave. «Non è possibile che Israele possa essere d'accordo», ha aggiunto il funzionario.

10:12

Hamas: una risposta sul cessate il fuoco entro 48 ore

Il vice capo dell'ufficio esecutivo di Hamas Moussa, Abou Marzouk, ha detto di apprezzare «gli sforzi egiziani per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza», lo riporta l'emittente statale egiziana Al Qahera. Una fonte egiziana di alto livello ha poi riferito qualche ora fa alla stessa emittente che «la delegazione egiziana ha discusso tutti i dettagli con la delegazione di Hamas e si registrano grandi progressi nel consenso tra le due parti. La delegazione di Hamas lascia Il Cairo e si prevede che ritorni entro 48 ore con una risposta finale».

10:09

Idf: «L'evacuazione di Rafah interesserà circa 100 mila persone»

L'esercito israeliano ha riferito di voler evacuare circa 100mila persone, «nell'ambito di una evacuazione» di «portata limitata», annunciata questa mattina. Lo ha riferito uno dei portavoci dell'Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, che ha aggiunto che è stato ordinato di trasferirsi in una vicina zona umanitaria allestita da Israele, chiamata al-Mawasi.

09:58

Unrwa: un'offensiva a Rafah sarebbe devastante

Un'offensiva israeliana su Rafah sarebbe «devastante» per gli 1,4 milioni di persone che vivono lì, ha avvertito l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Unrwa, aggiungendo che non il suo personale non verrà evacuato. L'avvertimento è arrivato poche ore dopo che il capo dell'Unrwa, Philippe Lazzarini, aveva denunciato che gli era stato negato l'ingresso a Gaza per la seconda volta dall'inizio della guerra. «Le autorità israeliane continuano a negare l’accesso umanitario alle Nazioni Unite», ha detto domenica.

 

09:10

Il direttore della Cia incontrerà Netanyahu

Nel pomeriggio di oggi è previsto a Gerusalemme un incontro tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il capo della Cia William Burns; lo riferisce il Times of Israel citando un funzionario israeliano. Burns è partito ieri dal Cairo per Doha per tenere colloqui con il primo ministro del Qatar; da qui si sposterà in Israele.

08:31

Volantini su Rafah, l'Idf invita i civili a evacuare

Israele sta avviando un'operazione «temporanea» e di «portata limitata». Così è stato descritto l'avvio dell'operazione di spostamento dei civili dalla parte est di Rafah nel sud della Striscia. «Abbiamo avviato un'operazione su scala limitata per l'evacuazione temporanea delle persone che - ha detto un portavoce militare - vivono a Rafah est». Secondo alcuni dati nell'area della città ci sono attualmente centinaia di migliaia di sfollati palestinesi arrivati da altre aree della Striscia dove le forze israeliane sono già intervenute. 

Per comunicare la decisione, l'Idf sta lanciando nella parte est di Rafah, nel sud della Striscia, volantini che invitano la popolazione civile a spostarsi temporaneamente verso le aree umanitarie allargate, in previsioni della possibile azione militare nella città più a sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. I volantini sono in arabo e saranno affiancati da Sms, chiamate telefoniche e annunci sui media, sempre in arabo.

Il ministro della Difesa Yoav Gallant intanto ha detto che Hamas non sembra essere seriamente intenzionato a raggiungere una tregua nei colloqui di cessate il fuoco in corso con lo Stato ebraico. «Ciò significa che nel prossimo futuro inizierà una forte azione militare a Rafah e nel resto della Striscia» ha avvertito il ministro. Israele ribadisce da settimane che intende inviare truppe nella città meridionale palestinese, al confine con l'Egitto. Israele ritiene che migliaia di combattenti di Hamas siano rintanati nella città, insieme a decine di ostaggi.

07:45

Colloquio Austin-Gallant: «Un piano credibile per i civili di Gaza»

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha parlato con il suo omologo israeliano, il ministro della Difesa Yoav Gallant, per discutere - come riporta Times of Israel - «dei negoziati sugli ostaggi in corso, degli sforzi di assistenza umanitaria e di Rafah», fanno sapere dal Pentagono. Nel colloquio, Austin «ha espresso le sue condoglianze per i soldati dell'Idf uccisi e feriti da un attacco con razzi e mortai lanciato da Hamas da Rafah» si legge nel comunicato. Il capo del Pentagono avrebbe anche ribadito l'impegno di Washington a «sostenere la difesa di Israele» il proprio impegno a restituire tutti gli ostaggi da Gaza, e la richiesta degli Stati Uniti che qualsiasi offensiva a Rafah includa un piano «credibile» per proteggere i civili e preservare il flusso degli aiuti umanitari.

07:15

Gli Stati Uniti bloccano un invio di armi ad Israele

Gli Stati Uniti hanno bloccato un invio di armi ad Israele. Lo riferisce il Consiglio per la sicurezza nazionale americana precisando che «la politica di sostegno ad Israele non cambia». La notizia era stata anticipata ieri da Axios, che citava due alti funzionari israeliani. Si tratta della prima volta dal 7 ottobre.

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