Il comitato di redazione di Domani esprime solidarietà e vicinanza a Usigrai e alle colleghe e ai colleghi Rai che si stanno mobilitando non solo per rivendicare i propri diritti ma per la libertà di informazione in Italia, tema particolarmente caro a questo giornale, che ha pure subito attacchi multipli.

Seguiamo con preoccupazione le spinte in corso da mesi per trasformare la Rai da presidio del servizio pubblico a tv governativa: il “cambio di narrazione” invocato dal governo Meloni altro non è che una narrazione congeniale alle esigenze dell'esecutivo, con tanto di censure, interventi sui contenuti e attacchi della premier ai giornalisti.

Siamo con i colleghi che rivendicano indipendenza e libertà di informazione, attaccate con crescente intensità; giusto anche lottare per occupazione, regolarizzazione dei precari e giuste retribuzioni.

La qualità e l'autonomia del giornalismo sono prima di tutto un diritto dei cittadini: i recenti episodi che hanno umiliato la libera informazione del servizio pubblico non sono accettabili.

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