I due lavorano per l’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni unite che ne ha dato l’annuncio su Twitter. Insieme ai giornalisti stranieri, sarebbero detenuti anche dei cittadini afghani loro collaboratori
Due giornalisti stranieri e i loro assistenti afghani in missione per l'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr) sono stati arrestati a Kabul.
- Uno dei due è Andrew North, ex corrispondente della Bbc per il Libano e l’Iraq e conoscitore dell’Afghanistan. Il Guardian riporta l’appello di sua moglie: «Andrew era a Kabul a lavorare per l'Unhcr, e cercare di aiutare il popolo afghano. Siamo estremamente preoccupati per la sua sicurezza e chiediamo a chiunque possa avere un’influenza, di intervenire per il suo rilascio». La notizia dell’arresto è stata diffusa su Twitter dall’Unhcr che però non ha fatto i nomi dei reporter. «Due giornalisti incaricati dall'Unhcr e dei cittadini afgani che lavorano con loro sono stati arrestati a Kabul. Stiamo facendo del nostro meglio per risolvere la situazione, in coordinamento con gli altri. Non faremo ulteriori commenti vista la natura della situazione».
- Il portavoce dei Talebani, Zabihullah Mujahid, ha riferito che le autorità stanno esaminando la questione: «Abbiamo ricevuto informazioni al riguardo e stiamo cercando di confermare se sono stati detenuti o meno».
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Il nome di Andrew North era già stato fatto, senza essere confermato, dall’ex vice presidente afghano Amrullah Saleh, su Twitter: «Nove cittadini di paesi occidentali sono stati rapiti,- ha scritto Saleh – tra loro Andrew North e Peter Juvenal, proprietario del ristorante Gandomak. I Talebani sono bugiardi».
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