Il viceministro della Salute: «Nella prossima settimana sarà consegnato il numero atteso di dosi, poi verrà fatto il recupero di quelle mancanti». Su AstraZeneca: «Le loro dosi saranno verosimilmente inferiori alle attese. Speriamo poi che il 29 gennaio ci sia l’ok da parte dell’Ema»
«Il ritardo di Pfizer è superato, consegneranno nella prossima settimana il numero di dosi attese, poi verrà fatto il recupero di quelle mancanti»: lo ha detto a Timeline, a SkyTg24, il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. A causa dell’annunciata riduzione delle dosi di vaccino contro il Covid-19 da parte di Pfizer e AstraZeneca, infatti, solo ieri lo stesso Sileri aveva parlato di uno slittamento «di un mese» nella somministrazione del farmaco agli over 80 e di «circa 6-8 settimane per tutti gli altri cittadini».
Mentre il premier, Giuseppe Conte, annunciava iniziative legali contro le aziende farmaceutiche, Pfizer aveva fatto sapere che si era trattato di un «fraintendimento» e che «dalla prossima settimana la fornitura del vaccino tornerà a regime». E il chiarimento arrivato nel pomeriggio da Sileri conferma che la consegna dei vaccini tornerà regolare.
Parlando poi delle dosi che potrebbero arrivare dopo l’approvazione del vaccino di AstraZeneca, che potrebbero essere meno di quelle attese, Sileri ha spiegato che «se la linea di produzione di AstraZeneca non consente di produrre quel numero di dosi non è colpa del governo italiano o dell’Europa. Dobbiamo fidarci di ciò che ci viene detto dall’industria in questo momento, non c’è altra soluzione. Le dosi saranno verosimilmente inferiori alle attese. Speriamo poi che il 29 gennaio ci sia l’ok, se non dovesse esserci ci sarà un ulteriore ritardo».
© Riproduzione riservata