Ci sono canzoni che anticipano movimenti prima che nascano, o quanto meno ne diventano miti fondativi. È la storia di Antonello Venditti e della scuola romana che contamina anche il festival
Ci sono canzoni che tornano ogni anno, a rappresentare il racconto di una generazione che si unisce. È il caso di Notte prima degli esami di Antonello Venditti, che ha una profonda connessione anche con il modo di scrivere di Gazzelle, che la porta come cover a Sanremo insieme a Fulminacci.
Innanzitutto perché c’è una città – Roma – intorno alla quale ruotano le vicende. Il verso «Come i pini di Roma, la vita non li spezza» potrebbe essere il titolo del manifesto dell’indie italiano, anni prima che diventasse un fenomeno capace di contagiare anche l’Ariston.
Roma
Gazzelle non si è allontanato troppo da Roma anche per la canzone che ha portato al festival, anche se in un verso dice di voler «scappare per un po’ da Roma Nord». Lo stesso vale ovviamente anche per Fulminacci, che quando ha portato Santa Marinella a Sanremo nel 2021 cantava: «E Roma, che è una città di mare / Mi ha aperto la bocca e mi ha fatto fumare».
Insomma c’è tutto questo nell’esibizione per la serata dei duetti e delle cover: c’è l’indie, c’è il cantautorato, ci sono storie di formazione e c’è Roma.
Il testo
Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra
E un pianoforte sulla spalla
Come i pini di Roma, la vita non li spezza
Questa notte è ancora nostra
Ma come fanno le segretarie
Con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati
Le bombe delle sei non fanno male
È solo il giorno che muore
È solo il giorno che muore
Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza
Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto
Stasera al solito posto, la luna sembra strana
Sarà che non ti vedo da una settimana
Maturità, t'avessi preso prima
Le mie mani sul tuo seno, è fitto il tuo mistero
E il tuo peccato originale come i tuoi calzoni americani
Non fermare, ti prego, le mie mani
Sulle tue cosce tese
Chiuse come le chiese quando ti vuoi confessare
Notte prima degli esami, notte di polizia
Certo, qualcuno te lo sei portato via
Notte di mamme e di papà col biberon in mano
Notte di nonne alla finestra
Ma questa notte è ancora nostra
Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni
Notte di sogni, di coppe e di campioni
Notte di lacrime e preghiere
La matematica non sarà mai il mio mestiere
E gli aerei volano in alto tra New York e Mosca
Ma questa notte è ancora nostra
Claudia non tremare, non ti posso far male
Se l'amore è amore
Si accendono le luci qui sul palco
Ma quanti amici in torno, che viene voglia di cantare
Forse cambiati, certo, un po' diversi
Ma con la voglia ancora di cambiare
Se l'amore è amore
Se l'amore è amore
Se l'amore è amore
Se l'amore è amore
Se l'amore è amore
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