L’ultima volta che i russi avevano colpito la capitale era stato a giugno. Intanto, il ministro della Difesa Shoigu ha fatto visita alle truppe sul campo
Il distretto di Shevchenkivskiy, nel centro di Kiev, è stato colpito questa mattina da bombardamenti russi. Si tratta del primo attacco alla capitale ucraina da inizio giugno. I russi hanno lanciato almeno 14 missili.
Le conseguenze
Sono stati colpiti edifici residenziali, presso i quali è divampato un incendio. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha spiegato che i residenti sono stati tratti in salvo ed evacuati dai due edifici colpiti. L'attacco è avvenuto intorno alle prime ore del mattino. «Ci sono persone sotto le macerie», ha scritto il sindaco di Kiev sul proprio canale Telegram. Secondo lui, la Russia cerca di «intimidire gli ucraini» prima del vertice Nato.
Cinque persone sono rimaste ferite e sono state trasportate in ospedale secondo quanto riferito dal sindaco. I soccorritori stanno lavorando per liberare le persone intrappolate sotto le macerie, ha aggiunto per poi annunciare che «hanno tirato fuori una bambina di sette anni. E' viva. Ora stanno cercando di salvare sua madre». Una persona è morta, quattro sono state estratte dalle macerie.
Poco prima dell’attacco alla capitale il presidente Volodymyr Zelensky ha parlato al paese nel consueto messaggio notturno. «Nessun missile, nessun attacco russo può fiaccare il nostro morale» ha detto.
I russi
Intanto, Il ministro della Difesa russo, generale dell'esercito Sergei Shoigu, ha ispezionato le truppe sul campo in Ucraina. Lo riporta la Tass citando il ministero della Difesa di Mosca.
«Durante l'ispezione ai posti di comando dei gruppi russi Shoigu ha ascoltato i rapporti dei comandanti sulla situazione attuale e sulle azioni delle forze armate russe nelle principali aree operative»,si legge in una nota. Inoltre il ministro ha anche consegnato alcuni riconoscimenti «ai militari russi che hanno mostrato eroismo e altruismo nello svolgimento di missioni di combattimento».
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