Beppe Grillo ha deciso di appoggiare pubblicamente la candidatura di Virginia Raggi a sindaca di Roma per la seconda volta. Un endorsement che è anche un messaggio a “Virginia” perché i ribelli intendano. Il fondatore del Movimento 5 stelle continua a esprimersi con brevi post: questa sera il messaggio in codice è stato l’appello per Raggi, pronta a correre di nuovo per la capitale: «Aridaje!» si legge sulla foto pubblicata sui social network. E il commento: «Roma ha bisogno ancora di te! Chi sta con Virginia, sta con il Movimento».

Il ponte verso i ribelli

Il nome metterebbe di nuovo d’accordo il fondatore con i ribelli che non hanno accettato l’appoggio a Mario Draghi. Tra loro Alessandro Di Battista, che da big fuori del palamento si è da «fatto da parte», e Barbara Lezzi, espulsa dal Movimento per aver votato no alla fiducia. La sindaca quattro giorni fa con un post su Facebook aveva chiesto che la base si esprimesse sulla sua candidatura: «Si dia voce alla base. Intendiamoci: no a formule arzigogolate ma un voto netto sulla mia candidatura a Roma. Gli strumenti ci sono. La scelta alle persone».

Di Battista, sabato pomeriggio in una diretta su Instagram ha riassunto la sua nuova posizione, ha detto che non capitanerà correnti o partiti alternativi, ma aveva risposto ai suoi seguaci: «Mi scrivete non lasciate sola Virginia, immagino parliate di Virginia Raggi. Assolutamente no, io l’ho sempre sostenuta». Cosa questo comporterà negli equilibri dell’alleanza con il Pd, a sua volta alla ricerca di un candidato sindaco, si vedrà a breve. Per i dem circola i nome dell’ex ministro dell’economia Roberto Gualtieri, tanto che negli scorsi giorni sono circolate le immagini di un account social per la campagna elettorale con tanto di foto e slogan. “Santini” che il Pd romano però ha prontamente smentito.

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