Il nuovo segretario del Pd ha deciso di partire dai temi divisivi del nuovo governo per dettare la linea. Letta ha intenzione di parlare con Conte, ma anche con Renzi e Fratoianni. Brevissimo il commento di Zingaretti, Fico è pronto a vederlo
Il nuovo segretario del Pd Enrico Letta ha fatto un lungo discorso prima della sua elezione e ha deciso di partire dai temi divisivi del nuovo governo per dettare la linea del nuovo Pd e cominciare a pensare al dopo Draghi. L’ex premier Giuseppe Conte si è congratulato, Matteo Salvini non ha gradito, come sempre misterioso Beppe Grillo che ha preferito puntare sulla boutade: un tweet con un’immagine dei simboli dei partiti al governo dove assicura che tutti avranno lo stesso futuro.
Brevissimo il commento dell’ex segretario Nicola Zingaretti: «Bene Enrico Letta. Forza Pd! Ora lealtà e passione per il bene dell’Italia».
Salvini e lo Ius Soli
Nelle parole di Letta, tra le battaglie è comparso lo Ius Soli, il provvedimento per dare la cittadinanza a chi nasce sul suolo italiano. Per Letta «è un provvedimento di civiltà che io voglio qui rilanciare». Dopo la giustizia: «Ho quasi annusato che in questa tregua ci sia l’idea che non vada affrontato» ma «è un dramma e un disastro per la nostra attrattività».
Il leader del Carroccio ha subito replicato: «Letta e il Pd vogliono rilanciare lo Ius Soli, la cittadinanza facile per gli immigrati? Se il nuovo segretario torna da Parigi e parte così, parte male. Risolviamo i mille problemi che hanno gli italiani e gli stranieri regolari in questo momento, non perdiamo tempo in cavolate».
Le alleanze
Per le alleanze future invece, il nuovo segretario non mette paletti agli alleati tradizionali, ma esprime un limite per il Movimento 5 stelle, e quel limite è l’ex premier Conte, per ora al centro del processo riformativo del Movimento. «Parlerò con tutti coloro che sono interessati a un dialogo: parlerò con Speranza, con Bonino, con Calenda, con Renzi, con Bonelli, Fratoianni, con tutti gli altri possibili interlocutori anche nella società» ha esplicitato Letta.
La coalizione, ha detto ancora, «è fondamentale, sono uno che crede nelle coalizioni». Il Pd è «motore del governo Draghi ma dobbiamo pensare al dopo». Se da una parte ha detto che per gli investimenti e il meridione è stato «bene quello che ha impostato Conte», ha ribadito: «Io parlerò con tutti, parlerò con il M5S di Conte». L’ex premier per ora ha fatto un tweet per congratularsi: «Auguri di buon lavoro al nuovo segretario del Partito Democratico Enrico Letta. Nel suo intervento ha indicato tanti obiettivi sui quali è assolutamente necessario il confronto e il comune impegno per il bene del paese».
In un passaggio del suo discorso, Letta si è detto pronto a discutere anche con i presidenti di Camera e Senato. Roberto Fico, presidente di Montecitorio e uomo del Movimento, ha scritto su Facebook di essere pronto all’incontro e ha apprezzato che Letta abbia parlato della violazione dei diritti umani in Egitto, un tema che segue personalmente: «Congratulazioni a Enrico Letta, che questa mattina è stato eletto segretario del Partito democratico. Nelle sue parole sulla transizione ecologica, sui diritti, sui giovani, sulle riforme e sull’Europa ci sono dei punti in comune importanti con il Movimento 5 Stelle, a riprova di un percorso comune che può proseguire, sempre nel rispetto della reciproca autonomia». Il neo segretario del Pd «mi ha chiesto pubblicamente un incontro e sarò lieto di vederlo nei prossimi giorni».
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