I principali collaboratori del presidente sono intervenuti per difendere la politica dei dazi: «50 paesi stanno bruciando le linee telefoniche». Anche il segretario del Tesoro, dato per dimissionario, si è allineato alla posizione ufficiale. Telefonata von der Leyen-Starmer e la strategia delle mosse selettiva: contro il partito di Trump e non contro gli americani