Il bilancio dell’alluvione in Emilia-Romagna, è di 13 morti oltre diecimila sfollati, 23 fiumi esondati, 280 frane e 400 strade interrotte. In tutto, sono stati colpiti secondo il conteggio aggiornato 42 comuni con i danni principali a Cesena, Forlì, Ravenna e Bologna. Almeno 50mila persone sono senza corrente elettrica.

Nell'arco di 24 ore sono caduti fino a 200 millimetri di pioggia sopra l'Emilia-Romagna, con intensità massime nella fascia tra Monghidoro, Civitella di Romagna e Castrocaro Terme. Una quantità pari al totale di tre-quattro mesi. 

Soltanto i carabinieri hanno eseguito oltre tremila interventi di soccorso nella regione: 1.200 nella provincia di Bologna, oltre 500 nella provincia di Forlì-Cesena, 1.400 nella provincia di Ravenna, un migliaio in quella di Rimini. Alle centrali operative sono arrivate oltre 7mila chiamate di aiuto.

«La peculiarità dell'evento, che è stato classificato come estremo in base ai dati degli ultimi 20 anni, è che sta insistendo nella stessa area già colpita due settimane fa», ha detto all'Ansa Paola Salvati, dell'Istituto di Ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche. «Vuol dire che i terreni erano già saturi e dunque non hanno potuto assorbire l'acqua in eccesso, che scorrendo in superficie ha aggravato le piene di tutti i fiumi».


17:20 – Altre vittime nel Ravennate 

In provincia di Ravenna sono state rinvenute altre tre persone morte. Si tratta di un anziano allettato, trovato nella sua abitazione, e una donna non identificata. Entrambi erano di Sant’Agata sul Santerno. La terza vittima è invece un uomo di Castel Bolognese.

Risulta inoltre una persona dispersa a Boncellino.


16:20 – Trovate morte altre due persone

A Russi, nel Ravennate, sono stati rinvenuti altri due cadaveri in un’abitazione allagata dall’alluvione. Sono due agricoltori, marito e moglie, di 73 e 71 anni. 

A dare l’allarme è stato il figlio, che non aveva avuto loro notizie da mercoledì. Non si esclude l’ipotesi di una morte per folgorazione, ma le cause esatte della morte sono ancora da accertare. 


14:43 – Le previsioni di Musumeci

Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, avverte sulle alluvioni: «Non chiediamoci se accadrà ancora, ma quando accadrà». In mattinata il presidente di Regione ha riferito di aver chiesto un commissario. Al governo «abbiamo detto che avremo bisogno di tante risorse e anche di norme speditive. Serve un commissario straordinario nominato al più presto, di adempimenti per le imprese, di tanti investimenti», ha detto ad Agorà.


14:30 – I comuni colpiti e Pesaro

Aumenta il numero dei Comuni colpiti dall'alluvione in Emilia-Romagna. Sono al momento 42, ha spiegato la vicepresidente della Regione Irene Priolo in conferenza stampa insieme al governatore Stefano Bonaccini e al ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin.

Il maltempo ha colpito anche le Marche. Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ha dichiarato che «il peggio è passato», ma i danni causati dal maltempo in questi giorni sono «incalcolabili», per strade, impianti pubblici e tante abitazioni di privati cittadini. La provincia di Pesaro e Urbino ha lanciato un appello a ciclisti e motociclisti affinché evitino le strade colpite dagli effetti del maltempo. 


13:10 – La valutazione dell’emergenza

Nella conferenza stampa per l’aggiornamento sul maltempo in Emilia-Romagna, il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha detto che l’emergenza nella regione dovrà essere valutata in ogni comune. «La definizione delle aree colpite è in aggiornamento costante e i provvedimenti da assumere nell'immediatezza saranno notevoli perché non abbiamo ancora una contezza complessiva di quello che occorre fare, a partire dallo sfangamento», ha aggiunto il ministro. 
Il governo e la regione valuteranno anche se attivare la richiesta del Fondo di solidarietà europeo.

Alla conferenza erano presenti anche Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, e Irene Priolo, vicepresidente regionale. Bonaccini ha sostenuto che la priorità attuale nell’emergenza è la messa in sicurezza: «Dopo la messa in sicurezza calcoleremo i danni».


13 – Ferrari donerà 1 milione a zone colpite

Il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha annunciato che la Ferrari donerà un milione di euro per i territori colpiti dal maltempo.
Il vicepresidente regionale, Irene Priolo, ha aggiunto che è già attivo un intervento da parte di Enel per ripristinare l’elettricità. Priolo ha inoltro aggiunto che la regione sta provvedendo alle derrate alimentari.


12:45 – Ferrara sostiene Faenza

Il comune di Ferrara stanzierà nelle prossime ore 10mila euro per l’emergenza a Faenza, uno dei comuni più colpiti dall’alluvione. Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha inoltre annunciato l’inizio di una raccolta fondi su social e siti istituzionali. 


12:35– Richiesta stato emergenziale per Alto Mugello

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, dopo un sopralluogo nell’Alto Mugello nella mattina di giovedì, ha definito positiva la decisione della regione Toscana di richiedere lo stato di emergenza. «Ora quantificheremo i danni, ma sono molto pesanti perché interessano tutte le strade provinciali dell'Alto Mugello più una strada regionale che è comunque gestita dalla Città Metropolitana», ha detto Nardella. 


12:20 – Il cordoglio di Papa Francesco

In un telegramma inviato al cardinale Matteo Zuppi in merito alle vittime delle alluvioni, Papa Francesco ha espresso i «suoi sentimenti di viva partecipazione per l’impressionante disastro che ha colpito codesto territorio». 

Il Papa ha rivolto «fervide preghiere di suffragio per i defunti esprimendo cordoglio ai familiari» e ringraziato «tutti coloro che in queste ore di particolare difficoltà si stanno adoperando per portare soccorso e alleviare ogni sofferenza, come pure le comunità diocesane per la manifestazione di comunione e fraterna vicinanza alle popolazioni più provate».


12:15 – La raccolta fondi dell’Emilia-Romagna

La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha avviato una raccolta fondi a sostegno delle persone e comunità colpite dalle recenti alluvioni. 

Intanto la Protezione Civile di Milano è già attiva per prestare soccorso a Ravenna. Un convoglio è partito nella notte tra mercoledì e giovedì con 500 brande per gli sfollati. 


12:00 –  Manca l’elettricità in Emilia-Romagna 

Enel ha comunicato che, alle 10:30 di giovedì, 27mila persone sono rimaste senza energia elettrica in Emilia Romagna. Già quattro elicotteri e 170 gruppi elettrogeni sono in azione per ripristinare l’elettricità il prima possibile. 


11:40 – Più di 400 interventi nelle Marche

Nelle ultime 48 ore, 150 vigili del fuoco hanno effettuato delle operazioni di soccorso. Le aree di maggiore problematicità nella regione sono state registrate ieri nel Fermano, per degli smottamenti.


11:10 – Sindaco di Ravenna autorizza rientri nelle case

Il comune di Ravenna ha comunicato ai cittadini di alcuni dei territori colpiti dalle piene (tra cui Savio di Ravenna, Castiglione di Ravenna, Mensa, Matellica, Ponte Nuovo) che possono rientrare nelle loro abitazioni, considerato l’abbassamento progressivo del livello dei fiumi. Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e Presidente della Provincia di Ravenna e dell'Unione delle Province d'Italia, ha detto che: «Le persone che hanno avuto danni alle abitazioni o che hanno particolari condizioni personali o logistiche possono rimanere ospiti degli hub. Per chi era stato trasferito ai centri di accoglienza è previsto il trasporto nelle rispettive località con pullman». 

Negli altri territori evacuati non è ancora consentito, invece, l’accesso alle case. «Anzi non si esclude di dover attuare ulteriori evacuazioni preventive nelle prossime ore», ha aggiunto il sindaco. 


11 – Stanziati 1.5 milioni per Emilia-Romagna

Il Comitato esecutivo dell’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio (Acri) ha deciso di stanziare un contributo straordinario di 1.5 milioni di euro per le popolazioni nelle zone colpite dall’alluvione nella regione Emilia-Romagna.

A coordinare l’impiego delle risorse sarà l’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna, che predisporrà un piano di intervento.


10:32 – Il monitoraggio di Coldiretti 

Coldiretti ha monitorato i danni che le alluvioni di questi giorni hanno provocato a oltre 5mila aziende agricole in Romagna: serre, vivai, stalle con animali affogati, ettari di terreni coltivati (ortaggi, cereali, vigne e frutta). Alla situazione disastrosa si aggiungono i dispersi tra gli agricoltori e le difficoltà nel «garantire l’alimentazione degli animali allevati anche perché è stato compromesso il foraggio e manca l’acqua per abbeverarli nelle zone collinari con problemi di viabilità per i danni alle infrastrutture rurali a causa di frane e smottamenti».


10:30 – Allagamenti a Cervia

Anche il comune di Cervia, nel ravennate, ha comunicato nella mattinata di giovedì la chiusura di diverse strade e l’allagamento di varie aree della città
 


 


10:10 – Le condoglianze del premier Kishida

Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, ha espresso le sue condoglianze per le vittime del maltempo in Emilia-Romagna, prima dell’incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Hiroshima, il giorno prima del vertice del G7.
 


10 – Il sostegno di Patrick Zaki

Patrick Zaki ha espresso su Twitter il suo sostegno per le regioni italiane colpite dalle alluvioni, in particolare per la regione Emilia-Romagna.
 

A Lutirano, frazione di Marradi in provincia di Firenze, con la riapertura della strada sono state recuperate due persone rimaste bloccate da ieri sera. 

In Emilia-Romagna, invece, la provincia di Modena ha annunciato la chiusura dei due ponti Pioppa e Concordia – il primo sulla strada provinciale 11, il secondo sulla provinciale 8 – dopo che il fiume Secchia, in piena, ha raggiunto i livelli idrometrici di sicurezza.


9:40 – L’allagamento del centro di Lugo

Il centro storico di Lugo, in provincia di Ravenna, si è allagato a seguito della risalita delle acque dei fiumi Senio e Santerno – rispettivamente a ovest e a est della città  iniziata nella notte. Il comune di Lugo ha avvisato i cittadini di possibili interruzioni di corrente elettrica e acqua. L’amministrazione comunale ha assicurato di essere impegnata nel «fornire il massimo supporto alla popolazione e a Lugo arriva l’Esercito con mezzi adeguati al soccorso nei casi di alluvioni».

Altri comuni limitrofi, come Conselice, sono rimasti coinvolti nell’esondazione notturna dei due fiumi.

Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ospite su Rai3 ha detto che: «La portata della devastazione del maltempo è quella di un altro terremoto. Saranno danni quantitativamente minori, ma saranno di qualche miliardo di euro». Bonaccini ha poi assicurato che la regione si impegnerà a ricostruire tutto. «Al governo abbiamo detto che abbiamo bisogno di tante risorse, ma anche di norme speditive, c'è bisogno di un commissario straordinario, adempimenti per i lavoratori, per prorogare scadenze, mutui rate, tanti investimenti», ha aggiunto. 

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