I casi sono in aumento da sette settimane consecutive, ma l’accelerazione della campagna vaccinale riduce le ospedalizzazioni
Un aumento dei nuovi casi che tocca il 22,4 per cento, 16,3 per cento in più dei ricoveri e +12 per cento dei decessi. È quanto emerge dal monitoraggio della fondazione Gimbe, che tiene in considerazione la settimana dall’1 al 7 dicembre.
«Da 7 settimane – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – continuano ad aumentare i nuovi casi con una media mobile a sette giorni più che sestuplicata: da 2.456 il 15 ottobre a 15.110 il 7 dicembre».
Casi in aumento in quasi tutte le regioni
I nuovi casi passano a 105.771 dai 86.412 della settimana precedente. L’aumento si registra in tutte le regioni – il minore nelle Marche, 1,8 per cento, e il maggiore nell’Umbria, 50,3 – a eccezione di Molise e Valle d’Aosta. In 52 province l’incidenza è pari o superiore a 150 casi per 100mila abitanti.
Come si legge nel monitoraggio, nonostante l’aumento della pressione sugli ospedali, nelle ultime settimane si è progressivamente ridotta la percentuale dei pazienti ricoverati in area medica e in terapia intensiva sul totale degli attualmente positivi.
«Rispetto allo scorso autunno – spiega Cartabellotta – la percentuale di pazienti che necessita di ricovero ospedaliero sul totale dei positivi si è dimezzata, grazie alla protezione del ciclo vaccinale primario nei confronti delle forme severe di malattia. Inoltre, a fronte di un numero di tamponi pressoché costante, è verosimile che la riduzione della percentuale dei pazienti ospedalizzati nelle ultime settimane sia correlata al progressivo incremento delle terze dosi somministrate, che riportano l’efficacia a valori più elevati».
Accelera la campagna vaccinale
Il monitoraggio rileva che l’80 per cento della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, e continuano ad aumentare i nuovi vaccinati (+31,7 per cento nella settimana dal 29 novembre al 5 dicembre) e le somministrazioni della terza dose (+52,6 per cento). Rimangono ancora scoperti 2,5 milioni di over 50 a elevato rischio di ospedalizzazione, ma la campagna vaccinale ha subito un’accelerazione.
I target definiti dalla struttura commissariale per il periodo dall’1 al 7 dicembre sono stati infatti superati in tutte le giornate, a eccezione di domenica 5 dicembre. Complessivamente sono state somministrate 480.162 dosi in più rispetto alle 2.750mila previste.
Diverse regioni cambieranno colore
Cartabellotta prevede che, visto il trend dei contagi, nelle prossime quattro settimane diverse regioni cambieranno colore. «Per contenere la circolazione del virus – continua il presidente di Gimbe – e, soprattutto, la pressione sugli ospedali, è cruciale convincere gli indecisi a vaccinarsi e accelerare con i richiami».
«Infine – conclude Cartabellotta – le aumentate occasioni di contatti sociali durante le feste impongono massima cautela nei comportamenti individuali».
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