Proseguono le ricerche in mare dei 66 dispersi dopo il naufragio di una barca a vela, partita dalla Turchia verso le coste europee, avvenuto lunedì 17 giugno. A circa 120 miglia dalla Calabria, in una zona di ricerca Sar italiana, sono arrivate in nottata due motovedette della guardia costiera partite da Reggio Calabria e Roccella Ionica, e anche la nave Dattilo. La guardia costiera ha comunicato di aver recuperato tre corpi nel mar Jonio.

A sostenere le attività anche un aereo Atr42 decollato dalla base aeromobili della guardia costiera di Catania. E mezzi aerei di Frontex, l’Agenzia di controllo delle frontiere dell’Unione europea. In mattinata le due motovedette sono dovute rientrare per il rifornimento di carburante.

A causare il naufragio di migranti sarebbe stata un’esplosione a bordo dell’imbarcazione. In totale sono solo 11 i sopravvissuti, tra i dispersi ben 26 minori. Mentre una giovane donna è morta dopo le operazione di salvataggio. Nove degli undici sopravvissuti sono stati ricoverati per ustioni dovute all’esplosione e non sono in pericolo di vita. Tra loro si trova in ospedale anche una bambina di 10 anni.

La barca era partita da Smirne verso l’Italia, proprio come la Summer Love naufragata a largo delle coste di Cutro e in cui persero la vita 94 persone nel febbraio del 2023.

I morti a Lampedusa

Nella notte tra il 17 e il 18 maggio è arrivata a Lampedusa l’imbarcazione salvata dalla Nadir della ong Resqschip. Al suo interno sono stati trovati 51 migranti che sono stati trasbordati a terra, mentre sono dieci i corpi ritrovati nella stiva della barca salvata a circa 40 miglia dalle coste dell’Isola.

In Libia, invece, sono stati recuperati almeno sei cadaveri a largo di Sabrata in Libia.

In Tunisia, proseguono invece le intercettazioni in mare operate dalla guardia costiera e dalla Garde nationale. Tra il 15 e il 16 giugno sono state bloccate 59 imbarcazioni che trasportavano a bordo circa 1806 migranti di cui 18 tunisini e gli altri provenienti dai paesi dell’Africa sub-sahariana. Due i cadaveri recuperati in mare nel fine settimana.

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