E allora siamo arrivati alla settimana decisiva dell’editoria italiana, quella della classifica di Natale. Che tiene il fiato sospeso, e deve fare felici, editori, librai e tutta la filiera del libro. Vale il 20 per cento del fatturato dell’anno. Le copie vendute dalla settimana 1 alla 51, la penultima di dicembre, sono state 102.579.568. Le copie vendute dalla settimana 48 alla 51: 15.075.254. Le copie vendute dalla settimana 50 alla 51 (quella di Natale): 8.980.582. Quindi una crescita, ma non un’impennata. Anche perché il primo trimestre 2021 è stato il migliore da quando esiste Gfk, cioè dal 2008.

Conferma la sua corsa il thriller geopolitico di Ken Follett Per niente al mondo, Mondadori, primo assoluto e nella narrativa straniera. Quasi 40mila copie, questa settimana.

Pubblicato in contemporanea mondiale il 9 novembre 2021, segna un cambio di rotta rispetto ai famosi romanzi storici dello scrittore inglese. Ambientato ai giorni nostri, narra di una crisi globale che minaccia di sfociare nella terza guerra mondiale, lasciando il lettore nell’incertezza fino all’ultima pagina. Per niente al mondo è un grande romanzo che si muove tra il cuore rovente del deserto del Sahara e le stanze inaccessibili del potere delle grandi capitali del mondo. Tra Washington e Pechino.

E poi: al secondo posto Una vita nuova di Fabio Volo, Mondadori. Che domina la narrativa italiana. Assieme a La casa senza ricordi di Donato Carrisi, Longanesi, terzo. Quarto posto per Adrenalina di Zlatan Ibrahimović, Cairo. E quinto per La nostra cucina di Benedetta Rossi, Mondadori Electa. Che si contendono la varia. Questa la top five dei libri più acquistati in Italia nella settimana di Natale.

Un serial killer in toga

Primo nella classifica del New York Times, sale nella straniera il romanzo, molto bello, di John Grisham La lista del giudice, Mondadori. È il primo serial killer raccontato dal maestro americano del legal thriller. Che riesce a farci molta paura.

Torna un personaggio che già conosciamo, Lacy Stoltz, già protagonista de L’informatore (2016), che insegue un serial killer e si avvicina a un giudice in carica. Un caso irrisolto conduce a una serie di omicidi e a un indiziato insospettabile. Può un giudice essere uno spietato serial killer? Un caso sinistro. Per fortuna lontano dalle vicende di corruzione della sinistrata magistratura italiana.

Questa volta Lacy non si trova di fronte a un caso di corruzione: l’uomo che si nasconde dietro la toga potrebbe essere un serial killer. Lacy deve scoprire la verità a tutti i costi senza rischiare di diventare l’ennesima vittima della sua lista.

I fenomeni dell’anno

Allargando lo sguardo intercettiamo i grandi fenomeni dell’anno. Zerocalcare, il re del romanzo a fumetti italiano, in asfissia di tiratura per eccesso di vendite, varca comunque le centomila copie con il suo Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia, Bao. Soglia oltre la quale porta anche La profezia dell’Armadillo e Scheletri. E questo non è mai accaduto per i fumetti nel mercato dei libri italiano.

L’epica greca romanzata da La canzone di Achille di Madeline Miller, Marsilio, arriva a 300mila copie e doppia le cento anche il suo Circe. Così come Valérie Perrin si avvicina al milione di copie con i suoi due romanzi, l’amatissimo Cambiare l’acqua ai fiori e Tre. Due fenomeni di e/o.

Una vita per i libri

Un editore indipendente, e/o è una impresa di famiglia: Sandro Ferri, la moglie Sandra Ozzola e la loro figlia Eva Ferri, per una immaginazione editoriale stupefacente. Da Kundera fino alla Ferrante. Questa storia è raccontata dallo stesso Sandro Ferri in un bellissimo (l’ho già letto) memoir biografico editoriale che uscirà il 19 gennaio da e/o. Titolo paradigmatico, L’editore presuntuoso. Ne parleremo, ma vi anticipo che tutto cominciò dalle ceneri della Vecchia Talpa: la libreria alternativa romana in cui lavorava Sandro Ferri prima di incontrare la sua futura moglie Sandra Ozzola, torinese, che si era appena laureata in letteratura russa.

Le due Talpe mettono su casa nel 79. La casa si chiama e/o, una piccola azienda a conduzione familiare. Famiglia allargata, con molti amici preziosi: Grazia Cherchi, Goffredo Fofi, Domenico Starnone, Anita Raja. Nel 1981, quando ancora Kundera non lo conosceva nessuno, Sandro & Sandra corrono a Parigi per proporgli di dirigere una collana praghese.

Oggi e/o ha una quindicina di dipendenti giovanissimi e una base a New York, dove le Talpe nel 2005 hanno fondato la Europa Editions, che propone romanzi italiani, e non solo, ai lettori americani.

In arrivo da Feltrinelli un altro memoir editoriale, quello di Ginevra Bompiani, La penultima illusione. Oltre il padre Valentino, grande editore, qui incontriamo Umberto Eco, Italo Calvino, Elsa Morante, Giorgio Manganelli, Giorgio Agamben.

Annientare

Nella saggistica varcano la soglia delle 50mila solo tre giornalisti. Famosi e navigati. Bruno Vespa, Federico Rampini, Aldo Cazzullo. Tutti per Mondadori.

Per il nuovo anno lettori in attesa di Annientare. Uscirà il 7 gennaio da La nave di Teseo, in contemporanea con l’edizione francese, quella italiana del nuovo romanzo evento dello scrittore super star Michel Houellebecq. Il migliore talento nel carpire lo spirito del tempo. Ne scriverà domani il nostro Raffaele Alberto Ventura.

Occorre attendere invece l’8 febbraio per un importante romanzo italiano. L’ha scritto un altro dei nostri, Jonathan Bazzi. Si intitola Corpi minori, Mondadori, e racconta due movimenti essenziali: dalla periferia al centro e dall’amore atteso, sperato, immaginato, all’amore reale. A ciò che accade, può accadere, di oscuro, doloroso, quando le benedizioni discendono su di noi e l’amore dura, continua nel tempo. Rimane.

 

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