Sapevo che non avrei dovuto farmi leggere i tarocchi quando Valeria mi ha invitato. «Per la cena degli auguri verrà a casa il cartomante Fabio Albertini. E per il tema natale l’astrologa Ginny Chiara Viola», spiegava al telefono. A cento metri dalla meta ho pensato di dire la verità ricordando quella volta, al liceo, che l’amica di mia sorella mi aveva preannunciato la rottura col fidanzato e la cosa accadde davvero. Ma dopo qualche bicchiere di rosso, tortellini fatti a mano e libri vecchi e nuovi consigliati dall’esperta Francesca Cinelli, dal mazzo di carte ho pescato la Luna e il Diavolo. E ora, con tutte le cose che ho da fare, sto volando alla Libreria Esoterica per acquistare una pietra che mi protegga dagli imprevisti. E anche un Quarzo Rosa da regalare all’amico Luca Gervasi che, sempre secondo gli arcani maggiori, nel 2024 non incontrerà la mezza mela che cerca. «È inutile affannarsi, è il destino che decide», lo ha rassicurato Ambra Angiolini, seduta davanti a noi. Che poi ha raccontato la storia a lieto fine dell’amica traduttrice che non esce quasi mai: «Ha incontrato l’uomo della sua vita il giorno in cui ha avuto un forte mal di gola e ha chiamato la guardia medica. Che da allora si è presa cura di lei anche fuori dall’orario di lavoro», diceva mentre io sentivo già il diavolo impossessarsi di me.

Red carpet

«Un conto è essere popolari, un conto essere influenti», dice la regina Elisabetta a Tony Blair nella serie The Crown, nella fase più complicata della Corona. Chissà se il crisis manager reclutato in emergenza da Chiara Ferragni e reo di averle fatto fare “quel” video conosce la differenza. Il quesito mi torna in mente a Roma, a cena da Cesarina, quando incrocio “l’uomo che sussurrava ai potenti”, Luigi Bisignani. «Niente rafforza l'autorità quanto il silenzio», è il suo mantra. E rimango ipnotizzata dal suo savoir faire nel salutare la persona che era con me. Io intanto sono ospite di Netflix per la prima di Berlino, la serie spin-off de La casa di carta di cui sono fan, tanto che dietro le quinte del The Space tento una conversazione col protagonista Pedro Alonso. «La colonna sonora è Felicità di Albano, mia madre è sua fan», mi ha detto. Stavo per confidargli che nel mio palazzo vivono i figli del cantante e che incontro spesso la compagna Loredana Lecciso, poi ho lasciato perdere, preferendo il Campari Spritz come terreno comune.

Attori in festa

Tra le feste romane è degna di nota quella dell’associazione Unita, Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo, nata per ottenere il primo contratto nazionale di categoria. La presidente è Vittoria Puccini, e al suo fianco sono tanti i big che si sono impegnati per tutelare il futuro dei meno famosi. A partire da un protocollo che protegga le attrici dalle molestie durante i casting. All’Ambasciatori Palace sono arrivati oltre 200 volti noti, da Paola Cortellesi a Pierfrancesco Favino. Open bar e musica anni Novanta hanno scaldato gli animi, davanti alla console ballavano Anna Ferzetti, Tea Falco, Alessandra Mastronardi, Benedetta Porcaroli, Michela Andreozzi vestita di viola, e i protagonisti di Mare Fuori. Mentre lì nasceva qualche liason, io ero a cena da Laganà con l’amica Carlotta Quadri, per sei anni al fianco di Maurizio Costanzo e ora tornata in pista con Servizio Pubblico di Michele Santoro. Karma ricordati di me.

Piccoli Inzaghi crescono

Si ballava anche a Milano, alla festa di Francesco Facchinetti e dell’agenzia NewCo. In pista c’erano Giulia De Lellis, Elettra Lamborghini e sul palco Mr. Rain e la new entry Shade. Era presente anche il figlio di Alessia Marcuzzi Tommaso Inzaghi che, da quando Facchinetti ha preso il patentino da procuratore di calcio, lavora con lui. Sul taxi scopro che a fine anno chiude La Latteria di via Solferino, luogo storico da venti coperti dove la signora Maria sta in sala e suo marito Arturo in cucina. Da lì sono passati tutti, una volta persino Anna Wintour. «La licenza vale un milione di euro, beato chi la prende», dice un beninformato. Se la Luna e il Diavolo faranno disastri, mi candido già per il posto da cameriera.

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