Menomale che Silvio c’è, diceva il celebre inno, ormai potremmo dire c’era, in ogni caso i forzisti ci tengono ancora. L’annuncio solenne era stato fatto a pochi giorni dalla morte di Silvio Berlusconi dal vicepremier Antonio Tajani: il popolo azzurro si riunirà venerdì 29 settembre (e il weekend successivo) a Paestum, in Campania per commemorare il leader scomparso. Un omaggio in occasione del compleanno, il secondo ricordo ufficiale nei tre mesi che separano dalla scomparsa, dopo la festa dei giovani “Azzurra libertà”.

Il programma completo chiuso in queste ore vede la presenza di attori, cantanti e politici. Per un attimo c’è stata anche l’ipotesi di Berlusconi stesso: l’ologramma della testa del Cavaliere sorridente accoglierà gli ospiti dell’hotel Ariston dove si svolgerà l’evento. Ma il coordinatore campano, Fulvio Martusciello, ha poi smentito: «Tra le tante proposte pervenute c’era anche quella di una società che voleva costruire un ologramma del nostro fondatore».

«Un progetto che naturalmente - ha puntualizzato - non è stato preso in considerazione».

Cantanti, attori e politici

Giancarlo Giannini interpreterà Silvio Berlusconi. Il presidente che già in vita ha goduto di rappresentazioni cinematografiche italiane e internazionali (e sottoforma di anime, cartone animato giapponese), in morte sarà ricordato tramite uno dei suoi discorsi, quello al Congresso delle nazioni unite nel 2006, letto appunto da Giannini. Ironica scelta, visto che Berlusconi che ha sempre odiato «i comunisti», adesso verrà riproposto dalla voce dell’attore candidato all’Oscar grazie a Lina Wertmüller, regista vicina al Pci.

Per incarnare il rapporto tra “Berlusconi e la musica”, «il microfono», si legge, andrà al cantante pop Albano e alla soprano Katia Ricciarelli. «Io vado a cantare, non sono bravo nei discorsi», ha anticipato Albano a Un giorno da pecora. Potrebbe fare “Felicità”, e dedicarla al suo amico Berlusconi «con la a maiuscola». Non è previsto Mariano Apicella, il menestrello di una vita.

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Ma sono altre le assenze più evidenti. Non dovrebbe esserci a quello che viene già definito “B Day”, l’inconsolabile compagna Marta Fascina, che a quanto pare non invierà nemmeno un messaggio di saluto scritto.

Il fratello Paolo Berlusconi l’aveva richiamata all’ordine: «Silvio ci ha momentaneamente lasciato, ma c'è sempre, basta con le lacrime». Ma lei dovrebbe comunque restare ad Arcore. Non sono previsti nemmeno i figli, ma i vertici del partito lavorano alacremente per ottenere un messaggio scritto da Marina e Piersilvio.

I politici

I promotori della tre giorni in memoria del Cav, in testa il coordinatore regionale in Campania, l’eurodeputato Fulvio Martusciello, sono impegnati nelle ultime limature, ma il volantino è già pronto: “Una grande storia, un futuro per l’Italia”.

Ventole olografiche e canzoni a parte, la politica sarà centrale. I ministri presenzieranno al gran completo: Antonio Tajani, Maria Elisabetta Casellati, Anna Maria Bernini, Paolo Zangrillo, Gilberto Pichetto Fratin. Anche i viceministri Francesco Paolo Sisto e Valentino Valentini e i sottosegretari.

Si alterneranno per discutere con esponenti di primo piano del mondo economico. Si va dal segretario della Cisl Luigi Sbarra, all’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante, passando da quello dell’Enel Flavio Cattaneo. Previsti anche il presidente di Trenitalia Stefano Cuzzilla e quello di WeBuild Pietro Salini.

Dalle regioni all’Europa, il centrodestra sarà lì. Insieme per parlare di “Industria, infrastrutture e grandi opere” i presidenti del Sud Renato Schifani e Roberto Occhiuto. Non c’è scritto, ma visto che saranno con Salini il non detto è “Ponte sullo Stretto”. Lato Ppe invece, mentre si va verso le Europee l’unità di intenti è assicurata dal video intervento di Roberta Metsola, presidente del parlamento europeo, sabato, e domenica dal discorso del presidente del Ppe Manfred Weber.

Questioni tecniche e nostalgiche. Dopo Tony Capuozzo e Albano, spicca venerdì l’evento «Formidabili quegli anni». Relatori Casellati, Antonio D’Amato (Presidente Fondazione Mezzogiorno), Rita Dalla Chiesa, e Stefania Craxi. Moderatore Paolo Del Debbio, volto di Rete4.

Una prima per la kermesse memorial che andrà avanti a cadenza annuale. O almeno finché ci sarà Forza Italia. Per il rilancio del partito, Tajani come da bibliche tradizioni punta sul terzo giorno: così il 1 ottobre, dopo la Santa Messa, si terrà il Consiglio nazionale che approverà una serie di modifiche statutarie per preparare il Congresso nazionale del 24-25 febbraio prossimi dove sarà ufficializzata la leadership di Tajani con l’elezione di 4 suoi vice, salvo sorprese dell'ultimo momento, qualora dovesse spuntare uno sfidante per la poltrona di numero uno di Fi. Come si legge sulla brochure in uno degli eventi, «un ricordo commosso, uno sguardo al futuro». Ma in questo caso non è specificato di cosa si tratta.

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