L’inviato di Al Jazeera a Deir al-Balah, Hani Mahmoud, testimonia «un’altra notte di sangue» nel centro della Striscia di Gaza. Nel primo attacco ci sono state 10 vittime, donne e bambini inclusi. Nel secondo è stata colpita un’abitazione ed è morta un’intera famiglia, nonni inclusi. 

Un membro del partito di Netanyahu e del parlamento israeliano, Nissim Vaturi, ha paragonato i manifestanti che protestano contro il governo a «una branca di Hamas», durante un intervento alla radio.

PUNTI CHIAVE

10:43

17 palestinesi sono stati uccisi da un doppio attacco israeliano a Nuseirat

18:39

Il ministero della Sanità di Gaza vuole conoscere il destino del personale medico «rapito»

Il ministero della Sanità di Gaza si è appellato alle organizzazioni internazionali e di diritti umani «per svelare il destino» delle decine di operatori sanitari che secondo loro sono stati rapiti dalle forze israeliane dalle strutture ospedaliere in cui stavano lavorando.

Lo scorso mese, un importante medico palestinese, Adnan al-Bursh, che ha lavorato all'ospedale al-Shifa di Gaza, è morto in un carcere israeliano dopo quattro mesi di detenzione.

17:32

Netanyahu, Blinken rassicura Israele sull'invio di armi

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu afferma che il segretario di Stato Usa Antony Blinken gli ha assicurato che l'amministrazione Biden sta lavorando per cancellare le restrizioni sulla consegna delle armi a Israele. 

In una dichiarazione Netanyahu ha detto che durante l'incontro della scorsa settimana, ha espresso a Blinken l'apprezzamento per il supporto che gli Stati Uniti danno allo Stato ebraico sin dall'inizio della guerra. Ma ha anche aggiunto che è stato «inconcepibile nei mesi scorsi che l'amministrazione abbia tenuto in sospeso le armi e le munizioni destinate a Israele».

Blinken, ha detto Netanyahu, ha assicurato che l'amministrazione sta lavorando «giorno e notte» per eliminare questi intoppi.

«Spero proprio che sia così. Dovrebbe essere così», ha detto Netanyahu. «Dateci gli strumenti e finiremo il lavoro molto più velocemente».

17:14

La Resistenza islamica libanese colpisce un tank israeliano sul confine

La Resistenza islamica in Libano ha rivendicato di aver colpito con successo un tank israeliano vicino alla linea blu che separa Israele e il Libano.

17:04

Il premier libanese dopo l'incontro con l'inviato Usa: «Il Libano non vuole un'escalation»

L'agenzia di stampa nazionale libanese riferisce che il colloquio tra il primo ministro Najib Mikati e l'inviato americano Amos Hochstein è terminato. 

Mikati ha dichiarato: «Il Libano non vuole un'escalation: è necessario fermare l'aggressione israeliana in corso contro il nostro paese e tornare alla calma e alla stabilità sul confine meridionale. I nostri sforzi sono volti a cercare di fermare l'escalation, a ripristinare la sicurezza e la stabilità e a porre fine alle continue violazioni della sovranità libanese e agli atti di uccisione e distruzione sistematica commessi da Israele. Le continue minacce israeliane al Libano non ci impediranno di proseguire i nostri sforzi per stabilire la tranquillità, che è una priorità per noi e per tutti i nostri alleati».

Decine di migliaia di persone nel nord d'Israele e nel sud del Libano sono stati sfollati a causa dei frequenti scambi di fuoco tra Israele e le forze anti-israeliane del Libano, Hazbollah in capo. 

Israele ha ucciso più di 400 persone in Libano dal 7 ottobre, una cifra che include almeno 80 civili tra le uccisioni mirate dei comandanti di Hezbollah. Almeno 16 soldati e 11 civili sono stati uccisi sul lato israeliano della linea blu tracciata dall'Onu per separare i due paesi.

16:19

A Gaza l'inquinamento è a livelli senza precedenti a causa della guerra

Il conflitto a Gaza ha portato a un inquinamento senza precedenti del suolo, dell'acqua e dell'aria nella regione. Ad affermarlo è un rapporto delle Nazioni Unite. 

Secondo il rapporto, le armi esplosive hanno generato 39 milioni di tonnellate di detriti. 

«Tutto questo danneggia gravemente la salute delle persone, la sicurezza alimentare e la resilienza di Gaza» ha affermato la direttrice esecutiva del programma delle Nazioni Unite per l'ambiente Inger Andersen.

13:36

Un account del ministero degli Esteri israeliano critica il segretario generale Onu

Un account gestito dal ministero degli Esteri israeliano, il cui capo è Israel Katz, ha criticato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

«Nazioni Unite, il vostro silenzio parla da sé», si legge nel post.

 

12:22

«Decine» di ostaggi ancora vivi, secondo un negoziatore israeliano

Un negoziatore di grado più alto ha affermato che «decine» di ostaggi sono ancora vivi a Gaza, riferisce l'agenzia di stampa Agence France Press.

«Non possiamo lasciarli là a lungo - moriranno», ha detto in forma anonima il negoziatore, aggiungendo che la maggior parte di loro sono nelle mani di Hamas.

Il negoziatore ha poi affermato che Israele non può mettere fine al suo assalto a Gaza prima di aver stretto un accordo per il rilascio degli ostaggi.

12:08

Allarmi nel nord di Israele per possibile infiltrazione di droni dal Libano

Gli allarmi hanno suonato nel nord d'Israele dopo una possibile infiltrazione di droni dal Libano. Haaretz riferisce che per la prima volta, per due giorni consecutivi, sono stati suonati gli allarmi nel nord.

11:42

L'inviato Usa Hochstein: «Evitare una grande guerra» tra Libano e Israele

L'inviato statunitense Amos Hochstein ha dichiarato che Washington sta cercando di evitare «una grande guerra» che seguirebbe un'escalation tra Hezbollah e l'esercito israeliano lungo il confine meridionale del Libano nelle ultime settimane.

Hochstein ha descritto la situazione lungo il confine come «seria» e ha detto che è stato il presidente americano Joe Biden lo ha inviato in Libano.

L'inviato Usa ha aggiunto: «Il conflitto lungo la linea blu tra Israele e Hezbollah è andato avanti troppo a lungo. Persone innocenti stanno morendo, le proprietà sono danneggiate, le famiglie in frantumi e l'economia libanese continua il suo declino. Il paese sta soffrendo senza un buon motivo. È nell'interesse di tutti risolvere la situazione velocemente e in modo diplomatico».

Hochstein incontrerà il primo ministro libanese Najib Mikati nella sua casa di Beirut. 

10:43

17 palestinesi sono stati uccisi da un doppio attacco israeliano a Nuseirat

L'inviato di Al Jazeera Hami Mahmoud a Deir al-Balah, al centro della Striscia di Gaza, ha detto che c'è stata «un'altra notte di sangue al centro di Gaza».

Mahmoud riferisce che 17 persone sono state uccise in «due attacchi separati ad abitazioni di Nuseirat, dove si trovavano famiglie evacuate recentemente da Rafah».

Ha aggiunto: «Il primo attacco ha ucciso dieci persone, inclusi donne e bambini. Un'ora dopo il secondo attacco ha colpito la casa di un'altra famiglia, dove sono stati uccisi genitori, figli e nonni».

09:52

Un membro del Likud, partito di Netanyahu, paragona le proteste in Israele a «un ramo di Hamas»

Un membro della Knesset, Nissim Vaturi, e membro del partito del premier Netanyahu, Likud, ha paragonato i manifestanti che protestano contro il governo di Israele a «un ramo di Hamas». 

Vaturi, parlando alla radio nazionale, ha detto: «Ci sono alcune branche di Hamas - il ramo combattente di terroristi malvagi che uccidono bambini - e il ramo delle proteste», riporta il Times of Israel.

I manifestanti anti-governativi si sono ritrovati a Gerusalemme lunedì per chiedere nuove elezioni e rimpiazzare il primo ministro. La scontentezza per il conflitto sta aumentando e i gruppi anti-governativi hanno indetto una settimana di proteste giornaliere.

Le persone sono state ferite e sono stati fatti numerosi arrestati durante la manifestazione che si è tenuta fuori dall'abitazione di Netanyahu a Gerusalemme.  

09:26

Netanyahu scioglie il gabinetto di guerra, in visita l'osservatore Usa Hochstein

Nella giornata di lunedì, dopo lo scontro con i generali dell'esercito che avevano deciso di istituire una "pausa umanitaria" di 11 ore nel sud della Striscia di Gaza per consentire il passaggio degli aiuti umanitari, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha sciolto il gabinetto di guerra. Il gruppo ristretto era stato creato l'11 ottobre per gestire le campagne contro Hamas e Hezbollah. 

La scorsa settimana il presidente del Partito di unità nazionale Benny Gantz, uno dei tre membri del gabinetto, ha abbandonato la coalizione tra le polemiche, portandosi dietro anche Gadi Eisenkot, uno dei tre osservatori. 

La formazione del gabinetto di guerra era stata chiesta da Gantz come parte dell'accordo per un governo di emergenza.

Senza Gantz e Eisenkot, la necessità del gabinetto di guerra è venuta meno. 

Nel frattempo, è arrivato in Israele un altro consigliere di Joe Biden, Amos Hochstein, per tentare di evitare che le tensioni tra Israele e Libano allarghino il conflitto.

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