La premio Nobel per la pace, 77 anni, si trova agli arresti domiciliari dal colpo di stato del febbraio 2021. Con questa condanna il totale della pena che deve scontare sale a 33 anni
L’ex leader birmana Aung San Suu Kyi è stata condannata ad altri sette anni di carcere da un tribunale militare e ora dovrà scontare un totale di 33 anni in prigione. Suu Kyi s trova agli arresti domiciliari dal febbraio del 2021, quando l’esercito del Myanmar ha deposto il suo governo. Dopo la deposizione, Suu Kyi è stata messa sotto processo per 18 capi d’accusa, tra cui corruzione e violazione delle regole sul Covid.
Nel paese è in corso un conflitto strisciante tra sostenitori del governo deposto e la giunta militare, che è impegnato anche in operazioni militari contro la minoranza musulmana dei Rohingya e altre minoranze.
Suu Kyi ha 77 anni ed ha vinto il premio Nobel per la pace per il suo attivismo nel paese. Arrivata al governo per la prima volta nel 1990, era già stata deposta una prima volta da un golpe militare.
La scorsa settimana, il consiglio di sicurezza dell’Onu aveva chiesto alla giunta militare del paese di rilasciare tutti i prigionieri politici e di mettere fine alla violenza nel paese.
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