Si ha l’impressione di un interesse da parte di Mori e dei suoi uomini a seguire a distanza i possibili sviluppi e ad acquisire elementi sulla rete di favoreggiatori della latitanza di Provenzano senza un impegno diretto del Ros, che tuttavia restava il dominus dell’indagine. Il compito demandata alla “territoriale” era solo quello di identificare ed eventualmente monitorare i presunti favoreggiatori, venendone poi il Ros debitamente informato in modo da restare arbitro di decidere il miglior uso investigativo delle informazioni così acquisite