È stato il selezionatore della Nazionale che vinse in casa il controverso Mundial del ‘78, senza convocare il 18enne Maradona. Bello, encantador e atorrante, seduto al suo solito caffè del centro sembrava l’incarnazione perfetta de L’uomo che sta solo e aspetta, primo saggio del ‘900 sull’argentinità, la bibbia dello spirito della Parigi del Sudamerica, dove gli occhi di tutti gli argentini si assomigliano per lo stato d’animo che trasmettono