L’ultimo ostacolo alla nomina ad amministratore delegato della Rai di Giampaolo Rossi è stato tolto di mezzo. A quanto apprende Domani, la quarta sezione del Consiglio di Stato, a cui si era rivolto un gruppo di candidati al cda di viale Mazzini per mettere in discussione le modalità di selezione dei componenti avrebbe respinto il loro ricorso. 

La comunicazione ufficiale dovrebbe arrivare venerdì in un’ordinanza, ma la decisione del Consiglio spianerebbe la strada alla continuazione della procedura di nomina. Anche se non è attualmente nel calendario del parlamento per il mese di luglio, ora non c’è più nessun ostacolo all’elezione dei quattro consiglieri in quota ai partiti. Gli altri due nominati dal ministero dell’Economia – azionista del servizio pubblico – verranno scelti contestualmente. 

I ricorrenti avevano messo in discussione la modalità d’elezione in chiave politica dei membri del cda. Contro gli effetti della legge Renzi resta in piedi un ricorso al Tar degli stessi candidati: il tribunale amministrativo ha però rinunciato a pronunciare una sospensiva e ora se ne riparla a ottobre. Anche da qui, insomma, nessun tipo di ostacolo alla definitiva nomina dei vertici che vorrebbe vedere al servizio pubblico Giorgia Meloni

Lo scenario

Attualmente Rossi dovrebbe diventare ad e Simona Agnes presidente in quota Forza Italia. Il M5s confermerebbe Alessandro Di Majo, mentre il consigliere in quota dipendenti è ancora Davide Di Pietro. Il Pd sta ancora valutando il da farsi anche se tra i più citati dell’area di centrosinistra c’è Roberto Natale, mentre la Lega deve decidere il nome su cui puntare le proprie fiches: nel derby per il posto da consigliere tra Antonio Marano e Alessandro Casarin la potrebbe spuntare il secondo, ma non è da escludere che il Carroccio cerchi di intestarsi la direzione generale, anche se l’unico nome, pure non organico, sembra essere per i salviniani quello di Roberto Sergio, ad uscente. Meno probabile che vengano scelti il capo del personale Felice Ventura oppure il Cfo Marco Brancadoro. 

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