La Portovesme srl ha annunciato durante l’incontro al ministero delle Imprese la decisione di non riavviare gli impianti fermi o in manutenzione. Nei giorni scorsi ha comunicato l’avvio della procedura di cassa integrazione straordinaria e così gli operai hanno deciso che non si poteva più aspettare
La Portovesme srl ha annunciato all’incontro al ministero delle Imprese la decisione di non riavviare gli impianti fermi o in manutenzione, e così gli operai hanno deciso che non si poteva più aspettare, nemmeno la riunione convocata dai sindacati per lunedì.
Hanno deciso di riunirsi in assemblea permanente alla fonderia di San Gavino con tanto di tende sul tetto,mentre altri tre loro colleghi si sono incatenati ai tornelli dell'impianto a Portovesme. A rischio complessivamente ci sono circa 1.450 posti di lavoro.
Cassa integrazione a zero e cessazione dei contratti
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Nei giorni scorsi, secondo la nota diffusa della rappresentanza sindacale unitaria della fabbrica, la Portovesme srl ha comunicato l’apertura della procedura di cassa integrazione straordinaria «con conseguenti proposte di cassa a zero ore senza un margine di trattativa per tutti i lavoratori coinvolti e l'imminente cessazione del rapporto di lavoro degli interinali e ditte di appalto».
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