Per lui, che ha vestito tre volte i panni di Mussolini, «il teatro è un atto politico, ma solo quando è atto artistico». E a parer suo sbaglia chi inserisce riferimenti all’attualità nelle opere «per strizzare l’occhio al pubblico»
A ottant’anni dall’entrata ad Auschwitz dell’Armata rossa e in presenza di un antisemitismo crescente, resta aperto il dibattito sui comportamenti tenuti dalla Santa sede dentro un quadro generale di antigiudaismo cristiano e neutralità politica. Una stagione segnata dall’assenza di «cuori ardenti» per dirla alla Camus, aperta dalle generiche risposte di Benedetto XV e Pio XI prima dello scoppio della guerra