Il gruppo Bf ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi per 765 milioni di euro, in crescita del 6,5% sullo stesso periodo del 2023, un Ebitda cresciuto del 30% a 52 milioni da 40 dal 2023; e un utile netto triplicato a 15 milioni.

Lo comunica la società agro-industriale, spiegando che la crescita dei ricavi è imputabile, oltre che all’incremento dei volumi e alla variazione del perimetro di consolidamento, ai proventi della cessione di FieldEd S.p.A., la società costituita con lo scopo di concentrare in una separata legal entity le attività di Bf Educational s.r.l. legate alla formazione professionale. 

I dettagli

Il settore agro-industriale, che comprende le divisioni agricola e industriale, ha registrato una crescita del valore della produzione (5%) e della marginalità (incremento dell’Ebitda margin di 1,6 punti) rispetto al primo semestre 2023. Buona performance dell’attività zootecnica con l’attuazione di un piano colturale integrato grazie all’attività di trasformazione della materia agricola in prodotto confezionato, un settore che ha visto la crescita in termini di volumi e fatturato in tutte le categorie (l’Ebitda del settore confezionato è cresciuto del 5,7%).

Il settore sementiero ha registrato un incremento del valore della produzione (+15%) e un decremento della marginalità (decremento dell’Ebitda margin di 3,5 punti) rispetto al primo semestre 2023, dovuto a un differente mix di vendita caratterizzato da una maggiore presenza di prodotto da macina, che ha una marginalità più bassa, per mitigare l’effetto dello slittamento dell’annata agraria, come conseguenza dell’andamento climatico.

L’area CAI, che comprende CAI e le sue controllate, ha registrato un valore della produzione e una marginalità in linea con quella del primo semestre 2023.

L’avvio delle attività nel settore internazionale, che comprende BFI e le sue controllate, ha fatto rilevare un valore della produzione di 5 milioni e un Ebitda pari a 3,6 milioni.

L’Ebit si attesta a 28 milioni, rispetto ai 16 milioni del primo semestre 2023 (+75%), dopo aver rilevato ammortamenti e svalutazioni per 23 milioni, contro i 20 milioni del primo semestre 2023, per effetto dell’entrata in funzione dei nuovi investimenti e dell’ampliamento del perimetro di consolidamento.

Il risultato della gestione finanziaria del primo semestre 2024, negativo per 11 milioni (nel primo semestre 2023 era negativo per 9 milioni), determina un risultato ante imposte positivo pari a 17 milioni contro un risultato ante imposte positivo del primo semestre 2023 di 7 milioni. L’incremento degli oneri finanziari deriva, oltre che dalla crescita dei tassi di interesse, dall’ampliamento del perimetro di consolidamento.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2024 è pari a 141 milioni e comprende 46 milioni riferiti a debiti di natura bancaria, 65 milioni riferiti alla contabilizzazione dei contratti di locazione, prevalentemente immobiliari e 30 milioni di altri debiti di natura non bancaria. La variazione rispetto all’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 (che era pari a Euro 8 milioni e comprendeva gli effetti dell’aumento di capitale sociale realizzato da BF nel 2023) è imputabile prevalentemente agli investimenti realizzati nel primo semestre 2024.

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