Domani si vota per il rinnovo della Camera, 35 senatori e 39 governatori. È dal 2002 che il partito del presidente
perde seggi nelle elezioni di metà mandato. La Camera andrà alla destra, mentre per il Senato la sfida è aperta
La Camera diventa repubblicana
Secondo le più recenti stime di FiveThirtyEight, ci sono 81 probabilità su 100 che la maggioranza alla camera diventi maggioranza del partito repubblicano. In media dovrebbero ottenere 229 seggi i repubblicani e 206 i democratici.
Testa a testa al Senato
Al Senato invece, la battaglia è molto più testa a testa: da metà settembre i democratici continuano a perdere voti e la probabilità di vincere la maggioranza e solo di 52 su 100.
Le spese per la pubblicità
Secondo un recente sondaggio pubblicato dal Nyt/Siena College, in Nevada e Georgia i sondaggi danno repubblicani e democratici testa a testa e in Pennsylvania i democratici hanno un vantaggio molto debole. Non sorprende che il numero di spese pubblicitarie che i partiti stanno spendendo è alle stelle: secondo i dati raccolti dal Wall Street Journal in soli 10 stati nel terzo trimestre sono stati spesi 175 milioni di dollari dai candidati democratici e 77 milioni da quelli repubblicani.
Il gradimento del presidente Biden
È dall’amministrazione di Bush Jr. del 2002 che il partito del presidente in carica perde i seggi durante le campagne elettorali di metà mandato. E il tasso di approvazione del presidente Biden è circa del 40 per cento, un passo in basso rispetto al 44 per cento misurato ad agosto, ma ancora al di sopra del suo minimo di mandato del 38 per cento di luglio. In tutti gli altri mesi del 2022, il suo indice di gradimento è stato compreso tra il 40% e il 42%. In questi dati, nonostante un ridimensionato dell’inflazione secondo quanto evidenziato dalla Federal Reserve settimana scorsa e un +0.6 per cento di crescita trimestrale del Pil nel terzo quadrimestre del 2022, la situazione dell’economia resta al centro delle preoccupazioni dell’elettorato americano: secondo i sondaggi di Gallup sullo stato dell’elettorato americano, quasi la metà degli elettori negli Stati Uniti (il 49 per cento) afferma che l’economia sarà estremamente importante per il voto al Congresso. Ma non solo: tematiche come l’aborto dopo la sentenza Roe vs Wade (42 per cento) e il crimine (40 per cento) sono importanti per gli elettori.
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