Il grafico sottostante mostra la differenza tra i tassi di inflazione effettivi per le famiglie a basso reddito (primo quintile) e quelle ad alto reddito famiglie (quinto quintile) in Unione europea dal 2006. È ripreso dal bollettino economico che la Banca centrale europea pubblica otto volte all’anno, dopo due settimane da ogni riunione del Consiglio. È un grafico che sottolinea in modo evidente le grandi conseguenze dell’inflazione: tra il 2011 e novembre 2021, il divario di inflazione fra i più ricchi e i più poveri è rimasto per lo più contenuto, oscillando tra -0,25 e 0,25 punti percentuali. È poi aumentato notevolmente da 0,1 punti percentuali nel settembre 2021 a 1,9 punti percentuali nel settembre 2022. Una differenza notevole e data dalla diverse propensioni alla spesa delle famiglie. Una differenza di oltre 2 punti percentuali fra le famiglie più povere e quelle più ricche.
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