L’inflazione è a livelli non registrati da anni. La pandemia e lo scoppio del conflitto fra Russia e Ucraina hanno fatto si che in molti paesi, Europa e Stati Uniti in testa, l’aumento dei prezzi sia significativo. In questa pagina, terremo d’occhio l’evoluzione delle spinte inflazionistiche in Italia, nelle principali città e a seconda delle varie componenti (dall’aumento degli alimenti, al costo dell’energia e dei trasporti).
Cosa intendiamo per inflazione
Per inflazione intendiamo l'aumento generalizzato e prolungato dei prezzi che porta alla diminuzione del potere d'acquisto della moneta e quindi del suo valore reale.
Il dato nazionale
Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat, nel mese di ottobre 2022, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (cosiddetto “Nic”) al lordo dei tabacchi, registri un aumento del 3,4 per cento su base mensile e dell’11,8 per cento su base annua (da +8,9 per cento del mese precedente). La variazione tendenziale dei prezzi a ottobre 2022 (rispetto a ottobre dell’anno precedente) è di un aumento dell’11,8 per cento.
Utile osservare l’evoluzione in chiave storica dell’aumento dei prezzi che si sta registrando nel nostro paese.
Le diverse componenti di spesa
Oltre all’aumento energetico, sono i prezzi dei beni che segnalano anch’essi un elevato aumento.
Un dato importante e semplificatovi dell’inflazione è quello di osservare l’aumento medio nazionale del prezzo per il pane: tra settembre 2021 e settembre 2022 il prezzo del pane è aumento del 16 per cento.
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