La linea Salerno-Reggio Calabria, finanziata anche con fondi Pnrr, è stata suddivisa in lotti funzionali. La progettazione ha tenuto conto degli scenari temporali intermedi, definendo tra i vari lotti quelli prioritari che consentono i maggiori benefici lungo l'itinerario
L’Italia è un caso di successo per l’alta velocità a livello globale per il traffico che si è riuscito a sviluppare grazie al processo di apertura del mercato, con Trenitalia che è diventato un player rilevante a livello europeo. Il numero di passeggeri nell’alta velocità italiana è quasi triplicato negli ultimi 15 anni, con la creazione di un sistema davvero “popolare”, mentre l’infrastruttura AV è cresciuta di pochi chilometri dopo il 2010. Il Gruppo FS sta comunque portando avanti opere di rilevanza strategica per ampliare la rete ad alta velocità del Paese, da Nord a Sud, con la realizzazione del Brescia-Verona, della Napoli-Bari e della Salerno-Reggio Calabria.
Rispetto a Francia e Spagna, abbiamo meno di un terzo dell’estensione della linea alta velocità, pur avendo un traffico passeggeri molto superiore a quello spagnolo. In Italia infatti abbiamo, secondo i dati dell’organizzazione mondiale delle ferrovie, 921 chilometri di linee AV, contro gli oltre 2700 chilometri della Francia e 3900 chilometri della Spagna. Anche per questo motivo il piano industriale di Ferrovie dello Stato Italiane prevede investimenti di 100 miliardi di euro nei prossimi anni con un focus importante sulla costruzione di nuove linee AV. È chiaro che non si potrà recuperare il gap infrastrutturale dei principali paesi europei, ma nuove linee verranno costruite e ci avvicineranno all’Europa.
C’è poi da considerare che gli operatori ferroviari stanno comprando nel complesso quasi 70 nuovi convogli AV che andranno sui binari da qui al 2027, anche perché la domanda di mobilità in questo settore è in fortissima crescita negli ultimi anni e che parte di questi convogli serviranno a potenziare l’offerta ferroviaria AV su quei corridoi dove si stanno facendo gli investimenti nelle nuove linee veloci.
Anche per questo motivo le opere di nuove linee Alta Velocità sono importanti per riuscire a raggiungere questa nuova domanda con investimenti rilevanti da parte del gestore dell’infrastruttura, Rete Ferroviaria Italiana.
Un esempio importante di quanto di nuovo si sta realizzando in Italia è il nuovo collegamento Salerno-Reggio Calabria, dove il gruppo FS ha già stanziato 12 miliardi di euro, che non sono sulla carta, ma sono investimenti che stanno già vedendo la realizzazione di una linea AV/AC.
La linea Salerno-Reggio Calabria, finanziata anche con fondi Pnrr, è stata suddivisa in lotti funzionali. La progettazione ha tenuto conto degli scenari temporali intermedi, definendo tra i vari lotti quelli prioritari che consentono i maggiori benefici lungo l'itinerario. Al completamento di tutta l’opera, il tempo di percorrenza Roma-Reggio Calabria sarà riducibile sino a 4 ore in relazione al modello di esercizio.
In particolare, nel primo lotto 1 a, si vedrà l’ultimazione entro il 2026, mentre i lotti da Romagnano a Praja c’è già l’iter autorizzativo in corso con l’opera quasi totalmente finanziata. Vi è poi il lotto 2 fino a Paola che è in corso di progettazione, mentre la Galleria Santomarco vede la gara d’appalto in corso.
C’è da sottolineare che nella tratta Praja-Paola si sono analizzate soluzioni alternative in seguito alle indagini effettuate in fase di sviluppo progettuale e tale progetto permette di avere comunque un miglioramento anche delle connessioni verso il lato ionico con anche la bretella di Sibari.
Come si può ben capire, la Salerno-Reggio Calabria vede un forte potenziamento anche in vista della scelta di costruire il Ponte sullo Stretto di Messina, così come si stanno facendo grandi investimenti nel lato siciliano con la Palermo-Catania-Messina che permetterà di avere connessioni veloci anche nell’isola. E questi importanti investimenti, che non sono sulla carta, ma sono già operativi, servono all’Italia nell’ottica di potenziare i corridoi TEN T ed in particolare quello che viene definito ScanMed, che collega la Scandinavia fino al Sud dell’Italia e quindi il Mediterraneo.
Corridoio che altrimenti rischierebbe di interrompersi in Campania. Nella pagina ufficiale della Commissione Europea, sia la tratta Salerno-Reggio Calabria, che il ponte sullo Stretto e la Catania-Palermo sono considerate sezioni importanti, collegamenti ritenuti strategici per traffico passeggeri e merci.
Sono noti i dettagli del collegamento tra Milano e Venezia che si sta portando a termine, per la parte relativa al Brescia-Verona, così come della Napoli-Bari che permetterà di raggiungere il capoluogo pugliese da Roma in poco più di tre ore.
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