L’evento, organizzato da Trentino Marketing, Provincia di Trento e Sole 24 Ore, cerca di accendere i riflettori sui grossi temi economici, rendendoli digeribili per il pubblico. L’anno scorso hanno partecipato quasi 40mila persone
Il nostro tempo è caratterizzato da una serie di dilemmi, che hanno ovviamente una stretta connessione con l’economia: come affrontare la sfida dei cambiamenti climatici, come battere l’inflazione, come realizzare la transizione energetica, ad esempio. La prossima edizione del Festival dell’economia di Trento, in programma dal 23 al 26 maggio, cercherà di dare una risposta a queste domande.
L’edizione del 2024 sarà la 19esima per il Festival e il comitato scientifico ne ha scelto oggi il titolo: “Quo vadis? I dilemmi del nostro tempo”. Ogni anno in città si danno appuntamento economisti, politici, spesso alcuni premi Nobel e giornalisti, sotto l’egida degli organizzatori: il gruppo 24 Ore, Trentino Marketing per la Provincia e la collaborazione di comune e università di Trento. L’anno scorso hanno partecipato 650 relatori, divisi in 270 eventi.
Gli organizzatori hanno calcolato la presenza di circa 40mila persone.
A Trento
La particolarità del festival è che non ci sono solo gli eventi, ma è un’intera città che si veste d’arancione – il colore del Festival –, portando la discussione fra le strade e le piazze. Il punto centrale è piazza Duomo, dove viene montato un mega schermo e un tendone, sotto al quale c’è un’enorme libreria.
In quasi vent’anni il festival ha mantenuto questa stessa formula, nel tentativo di rendere digeribile al grande pubblico una materia complicata come l’economia, senza mai banalizzarla. Lo ha fatto anche se nel frattempo ha subìto una sorta di scisma, con gli storici organizzatori – il gruppo Laterza – che si è spostato a Torino, dopo che nell’edizione 2022 è venuta meno la storica partnership con la provincia.
I dilemmi del tempo
Fra i dilemmi del nostro tempo c’è ovviamente anche la tenuta dell’ordine globale, mentre alla guerra in Ucraina si aggiunge anche quelle d’Israele. «Le guerre sono tornate ad essere strumento di soluzione dei conflitti, scaricando sui popoli centinaia di migliaia di vittime civili innocenti», ha detto Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 Ore e del comitato scientifico del festival di Trento.
I dilemmi riguardano tutti, ma in particolare le nuove generazioni. Proprio a loro sembra rivolgersi il festival dell’Economia, con una serie di iniziative pensate per gli studenti, che ogni anno partecipano attivamente all’evento.
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