- La premier Giorgia Meloni ha ribadito la volontà di ridurre il sussidio: a partire da giugno lo perderanno gli occupabili e chi rifiuta una offerta di lavoro.
- Forza Italia deve rinunciare alle promesse sulle pensioni. In bilico lo scudo fiscale per il rientro dei capitali. Sì alla riduzione temporanea dell’Iva su pane e latte, ma Giorgetti pensa anche a ridurre progressivamente gli sconti sulla benzina perchè costano troppo.
- Intanto la ministra della Famiglia presenta le sue proposte per aumentare l’assegno unico alle famiglie numerose. Si valuta anche la Amazon tax, una imposta sulle consegne a domicilio.
Il punto su cui la premier Giorgia Meloni ha insistito nella riunione di maggioranza sulla legge di bilancio con i capigruppo e il ministro Giancarlo Giorgetti è uno: tagliare il reddito di cittadinanza. A partire da giugno lo perderanno gli occupabili e chi rifiuta una offerta di lavoro.
La linea sulla manovra resta quella della prudenza: poche risorse che fanno sì che Forza Italia debba rinunciare alle promesse sulle pensioni. Anche se è prevista l’introduzione della cosiddetta Quota 103, cioè la possibilità di andare in pensione a 62 anni con 41 anni di contributi.
Vacilla anche l’ipotesi dello scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero, con cui il governo vorrebbe replicare la mossa con cui il governo Renzi e quello Gentiloni recuperarono circa due miliardi di euro.
Iva zero su pane e latte, ma solo per un anno
Tra le poche novità emerse dal vertice tenuto in serata c’è l’azzeramento temporaneo dell’Iva su pane e latte, per un solo anno e per un costo di 500 milioni di euro. Un’altra misura che il governo vuole aggiungere al ventaglio di interventi contro il carovita e che paradossalmente durerebbe molto di più di quelli per il taglio delle bollette, che l’ufficio parlamentare di bilancio stima possano coprire solo i primi mesi dell’anno.
Ma visto che la coperta è corta, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti pensa anche a ridurre progressivamente gli sconti sulla benzina perché costano troppo e si valuta anche l’introduzione di una Amazon tax, una imposta sulle consegne a domicilio. In una nota ufficiale il ministro ha spiegato di voler aumentare il taglio al cuneo fiscale al 3 per cento dal due di oggi e alzare il credito di imposta per le fasce deboli, ma deve trovare i fondi.
Più soldi alle famiglie numerose
Giorgetti, garante dei conti e quindi nell’impostazione di Meloni della credibilità del suo governo all’estero, ha chiesto ufficialmente responsabilità agli alleati: «Confido nel fatto che le forze politiche sosterranno con responsabilità questo approccio», ha dichiarato.
La riunione con i capigruppo di ieri sulla legge di bilancio è arrivata nello stesso giorno in cui Palazzo Chigi ha iniziato a raccogliere le proposte dettagliate da parte dei ministeri in vista del consiglio dei ministri di lunedì. Tra le proposte che potrebbero rientrare nella legge di bilancio – il sostegno alla natalità è tra le priorità elencate da Giorgetti – ci sono quelle della ministra della Famiglia Eugenia Roccella che prevede l’aumento dell’assegno unico per le famiglie numerose e per i genitori che hanno figli gemelli, mentre il ministero delle Imprese ha proposto un fondo a tutela del Made in Italy da 100 milioni di euro.
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