18 maggio 2023 • 19:42Aggiornato, 18 maggio 2023 • 20:14
L’inflazione taglia i redditi di dipendenti e pensionati; non possono scaricare su altri il maggior costo della vita, e pagano pure il grosso dell’imposta sul reddito.
Per una volta che, dopo decenni, il lavoro può aumentare la propria quota di valore aggiunto, la politica monetaria gli spunta l’arma in mano. Lo fa, per la teoria classica, perché altrimenti l’inflazione continuerà a taglieggiare i dipendenti.
La segretaria Pd, Elly Schlein, è ancora cauta, vorrà capire come reagirà un partito affidatole non dagli iscritti, ma dagli elettori. Ora deve entrare in partita e il momento apre ampi spazi per una battaglia che è nelle corde del Pd: un salario minimo fissato dalla legge.
Economista, già vice direttore generale di Sofipa SpA, poi direttore generale di Arca Merchant SpA, commissario Consob dal 1996 al 2001. È stato amministratore delegato di Centrobanca dal 2001 al 2004. Fino al 30 giugno 2016 ha fatto parte del Securities Market Stakeholder Group che assiste l'Esma – European Securities Markets Authority – nelle misure di attuazione delle direttive dell’Unione europea. Attualmente è presidente di Indaco Ventures SGR. Editorialista prima di Repubblica e poi del Corriere della Sera, attualmente collabora con il quotidiano Domani. Ha scritto Capitalismo all'italiana. Come i furbi comandano con i soldi degli ingenui (1996) e Contro i piranhas. Come difendere le imprese da soci e manager troppo voraci (2018), entrambi editi da Baldini+Castoldi.