- Dopo la crisi del 2008 la fretta di voltare la pagina del sostegno pubblico all’economia inaugurò la stagione dell’austerità che ci ha lasciato in eredità un’Europa più eterogenea, meno solidale, più debole. Occorre che il dibattito sulla governance europea eviti lo stesso errore.
- La crisi del 2008 e quella del 2020 hanno rimesso al centro della scena la mano pubblica. Inoltre, in Europa hanno mostrato che la solidarietà può essere accettabile per tutti gli stati membri se correttamente inquadrata.
- Le nuove regole di bilancio dovranno garantire margini di manovra e sostenibilità, non essere orientate a ridurre il debito pubblico.
- Soprattutto, occorrerà accettare una volta per tutte che la politica di bilancio è un processo intrinsecamente politico e che non può essere regolato in modo esclusivamente tecnocratico.
Stato, debito e governance. Le tre lezioni della crisi per l’Europa


19 febbraio 2022 • 15:26