La presidente del Consiglio ha definito positive le relazioni tra il dipartimento per le politiche di coesione e la regione. Alcune delle risorse stanziate per la ricostruzione proverranno dal fondo sviluppo e coesione. Nei prossimi giorni Meloni ne definirà le modalità di assegnazione
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Il confronto è servito a dare conto dei danni che le due alluvioni di maggio hanno arrecato alla regione e a raggiungere un accordo sulle risorse economiche necessarie alla ripresa.
Dalla nota diffusa da Palazzo Chigi, al termine del bilaterale, sembra che l’incontro abbia dato i suoi frutti e che le volontà dei due politici si siano allineate. In particolare Meloni ha rassicurato Bonaccini sull’utilizzo dei soldi stanziati nel Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc). La presidente definirà nei prossimi giorni le modalità di assegnazione delle risorse.
Il fondo per lo sviluppo e la coesione
L’Fsc è uno strumento finanziario con cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali. Si tratta di obiettivi previsti già nell’articolo 119 della Costituzione e all’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europa.
Sostanzialmente il fondo è il “braccio armato” del piano di sviluppo e coesione (Psc) che definisce gli interventi da attuare con le risorse del fondo. L’impiego della sua dote finanziaria riguarda gli anni che vanno dal 2021 al 2027 e l’80 per cento di questa è già stato destinato a interventi nel Mezzogiorno, mentre il restante andrà al centro-nord.
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