Un individuo armato di un machete ha attaccato diverse persone questo venerdì mattina. Sono rimasti feriti gravemente due dipendenti di una società di produzione televisiva. Due sospetti sono stati arrestati. L’aggressione è avvenuta nei pressi degli ex locali del quotidiano satirico Charlie Hebdo, teatro di un attentato nel gennaio 2015. Oggi le vittime di quella strage sono chiamate a testimoniare al processo.
- Secondo il quotidiano Le Parisien un individuo armato di machete ha attaccato diverse persone questo venerdì mattina e ferito gravemente due dipendenti di una società di produzione televisiva
- L’aggressione è avvenuta nei pressi degli ex locali del quotidiano satirico Charlie Hebdo, teatro di un attentato nel gennaio 2015, nell'11esimo arrondissement di Parigi
- Oggi i famigliari delle vittime della strage del 2015 sono chiamate a testimoniare nel processo contro gli attentatori. In azione c’è la squadra anti terrorismo. Due sospetti arrestati.
Attentato a Parigi, nei vecchi locali della sede del quotidiano satirico Charlie Hebdo e proprio nel giorno in cui i famigliari delle vittime della strage del 2015 sono chiamate a testimoniare nel processo contro gli attentatori. Anche questa volta sono rimasti feriti un uomo e una donna, che lavorano per la Premières lignes television, la società di produzione che ha preso il posto del quotidiano satirico. I due sarebbero in gravi condizioni, secondo quanto dichiarato dal primo ministro francese Jean Castex.
«Due dei nostri collaboratori – un uomo e una donna – sono stati feriti da un uomo in strada davanti ai vecchi locali di Charlie Hebdo», ha dichiarato a France Télévisions, Elise Lucet, la presentatrice della trasmissione Cash investigation, prodotta da Premiéres Lignes.
Il condirettore della società Luc Herman ha spiegato a LeMonde che si tratta di un responsabile della produzione e di una montatrice.
L'attentato è avvenuto in una zona vicino alla Bastiglia. È prontamente scattato l'intervento della polizia antiterrorismo parigina. Un tweet della polizia invita gli abitanti a tenersi lontano dalla zona di boulevard Richard Lenoir.
Due sospetti arrestati
Secondo il quotidiano Le Parisien un individuo armato di machete ha attaccato diverse persone questo venerdì mattina nei pressi degli ex locali del quotidiano satirico, teatro di un attentato nel gennaio 2015. Un sospetto è già stato arrestato nella zona della Bastiglia e il quartiere è stato isolato. Un secondo è stato interrogato e arrestato . vicino alla metro Richard Lenoir, secondo quanto ha appresto France Télévisions da fonti di polizia. Yvan Assioma, il segretario nazionale del sindacato di polizia Alliance- Police della regione Ile de France, ha detto che il primo sospetto aveva delle tracce di sangue sul corpo.
Un attacco all’arma bianca è stato perpetrato in prossimità della vecchia sede del settimanale Charlie Hebdo.
Mi reco immediatamente a place Beavau (sede del ministero dell’Interno) per fare un punto sulla situazione con il ministro dell’interno Darmanin
Migliaia di bambini e ragazzi confinati
Nella zona, scrive le Parisien, sono state confinate 14 scuole, per precauzione bambini e studenti sono negli istituti. Le forze dell’ordine hanno fatto sapere ai genitori di non andare sul posto.
Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, riporta la stampa francese, sta «seguendo la situazione minuto per minuto, insieme al primo ministro, Jean Castex che si trova nell'unità di crisi di Place Beauvau».
«Cinque scuole nell'11esimo arrondissement e tutte le scuole nel terzo e quarto arrondissement sono state chiuse. Sono migliaia di studenti, dalla scuola materna alla scuola superiore. Stiamo anche chiudendo strutture comunali e palestre», ha spiegato il sindaco del centro di Parigi Ariel Weil.
Charlie Hebdo e il processo per la strage del 2015
In questi giorni si sta svolgendo il processo per la strage del 2015: il dibattimento è iniziato il 2 settembre e terminerà il 10 novembre. La rivista Charlie Hebdo lo sta raccontando giorno per giorno, per non dimenticare.
La copertina dell’ultimo numero della rivista in edicola: «Insieme, difendiamo la libertà di stampa».
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