- Né reclutatori né formatori. I club della Serie A stanno in mezzo al guado mentre il mercato globale mostra capacità di adattamento alle conseguenze della pandemia. In queste condizioni il declino diventa irreversibile.
- Le tre società che volevano fare la Superlega (Inter, Juventus e Milan) perdono calciatori di livello mondiale senza possibilità di sostituirli. E le partenze di Donnarumma e Cristiano Ronaldo avvengono con danno economico.
- La perdita di competitività internazionale della Serie A condanna i club a una dimensione nazionale da piccolo cabotaggio. Il massimo campionato italiano sta diventando provincia d’Europa ma ancora è prigioniero della grandezza passata.
Bilancio impietoso di un mercato calcistico da paese marginale


02 settembre 2021 • 18:56Aggiornato, 02 settembre 2021 • 18:57