Il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha chiesto alla Cina di prendere le distanze dall'aggressione russa, dopo un incontro di cinque ore con il suo omologo cinese Wang Yi. Senza la presa di distanza diventa complicata la distensione cercata dall’amministrazione Biden sul fronte economico.
Le relazioni tra Stati uniti e Cina già molto complesse rischiano di diventare ancora più difficoltose per la posizione assunta dal gigante asiatico riguardo al conflitto in corso in Ucraina.
A margine del G20 in corso nell’isola indonesiana di Bali e dopo un incontro durato quasi cinque ore con il suo omologo cinese Wang Yi, il segretario di stato statunitense, Antony Blinken, ha detto che per cercare di migliorare i rapporti tra le due principali potenze al mondo è necessaria un presa di posizione più forte da parte della Cina contro l’aggressione Russa dell’Ucraina.
«Siamo preoccupati per l'allineamento della Repubblica popolare cinese con la Russia», ha detto Blinken ai giornalisti dopo l'incontro. Il segretario ha criticato inoltre la presunta «neutralità» cinese in un conflitto in cui c'è un chiaro aggressore, ma che anche se fosse possibile, «non credo che la Cina agisca in modo neutrale».
L’eccezione cinese
A Bali le potenze del G7 hanno rinnovato la condanna contro Putin per la guerra scatenata in Europa. Tanto da spingere il ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov, a rispondere in maniera plateale, abbandonando il vertice prima della sua conclusione. Anche i paesi del Brics, principali alleati commerciali di Mosca, sebbene si siano dichiarati neutrali, non hanno speso parole per difendere la posizione russa. La posizione cinese è in questo senso un’eccezione.
Gli altri fronti
Solo due giorni prima il colloquio avvenuto al G20, i massimi ufficiali militari di Stati Uniti e Cina si erano parlati in un incontro virtuale per affrontare la situazione di Taiwan. Negli ultimi anni si è aperto scontro sempre più acceso sul futuro dell’isola, una tensione divenuta una delle principali minacce alla sicurezza internazionale.
Blinken ha inoltre ricordato i gravi abusi della Cina contro la popolazione del Tibet e nella regione occidentale dello Xinjiang. Stati uniti e Cina hanno diversi dossier aperti anche in materia economica e di dazi. L’amministrazione Biden vorrebbe eliminare alcune tariffe sui prodotti cinesi in funzione anti inflazione. Ma senza una presa di distanza cinese dalla guerra in Ucraina, il dialogo si complica anche su tutti gli altri fronti.
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