Caduti oltre 400mm d’acqua ma l’allerta era solo gialla. Esonda il fiume Misa, il sindaco di Cantiano Piccini: «L’alveo era stato ripulito, era al massimo della capienza. È accaduto l’inimmaginabile». Mattarella e Draghi hanno telefonato al presidente della Regione Francesco Acqauroli
Secondo quanto riferisce la prefettura sono nove le vittime e quattro i dispersi nelle Marche colpite nella notte da una bomba d’acqua: oltre 400 millimetri di pioggia in tre ore, l’equivalente di metà anno. Due dei dispersi sono bambini travolti insieme alla mamma. Un’altra mamma, inizialmente data fra i dispersi, è stata salvata.
Cosa c’è da sapere:
- La Protezione civile ha difficoltà a raggiungere tutte le zone alluvionate.
- Coinvolti venti comuni e tre province, è esondato anche il fiume Misa nell’area di Senigallia: «L’alveo era stato ripulito, era al massimo della capienza. È accaduto l’inimmaginabile», ha detto il sindaco di Cantiano, Alessandro Piccini, a Radio 24.
- I sindaci con i loro comuni sommersi dall’acqua cercano di quantificare i danni delle scorse ore e chiedono ai cittadini di non lasciare le loro case e stare ai piani alti: «Che Dio ci aiuti», ha scritto il sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualini in un messaggio sull’account del comune.
20.04 – Il premier Draghi ha detto che le indagini accerteranno le responsabilità di quello che è accaduto.
17.28 – La procura di Ancona ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo a carico di ignoti.
16.51 – Secondo la Prefettura sono almeno 150 gli sfollati ad Ancona, ma il numero è in crescita.
14.41 – Secondo il Cnr le alluvioni nelle Marche hanno registrato la pioggia più intensa degli utlimi dieci anni.
11:58 – Il Consiglio dei ministri ora in corso lavora per deliberare lo stato d’emergenza dopo l’alluvione nelle Marche.
11:55 – A Cantiano, il Comune più colpito, sono caduti 420 millimetri di pioggia dalle 15 alle 22.30 (di cui quasi 200 mm tra le 17 e le 19), circa la metà di quanto piovuto in tutto il 2021. La temperatura è scesa dai 26 gradi delle 14 ai 17,3 gradi delle 16. Sono i dati forniti dalla Rete Meteo Idropluviometrica Regionale delle Marche e diffusi dall'Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche. Secondo quanto rilevato, a Barbara, dalle 15 alle 22.45 sono caduti 127 mm di pioggia (80 mm dalle 17.30 alle 19.30). A Scheggia 187,2 mm (oltre 50 mm in 30 minuti). Il fiume Misa è straripato a Senigallia (dove sono piovuti “solo” 5,6 mm): alle 22 aveva un'altezza di 21 cm, alle 23.45 di m 5,31. Il fiume Sentino, che aveva toccato nei giorni scorsi uno dei tanti record negativi (-41 vm), alle 19.30 di ieri era salito a 3,67 metri.
11:19 – Sale a 10 il numero delle vittime nelle Marche dopo il nubifragio di questa notte, mentre rimane 4 il numero dei dispersi. A confermarlo all'Agi la prefettura di Ancona. Attualmente in corso il vertice nel palazzo della Regione Marche ad Ancona tra il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, gli assessori regionali alla Protezione civile e alla Sanità, nonché il prefetto di Ancona.
10:50 – Si susseguono le dimostrazioni di solidarietà. «Ho appena ricevuto le chiamate del capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del presidente del Consiglio, Mario Draghi», ha scritto su Facebook il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, sta raggiungendo la regione.
Il Pd ha deciso che sospenderà la campagna elettorale. Più regioni, dalla Liguria al Lazio, hanno offerto il supporto della loro Protezione civile. Il presidente dell'Anci, l’associazione dei sindaci, Antonio Decaro ha assicurato che «l'Anci sarà anche questa volta a fianco dei nostri colleghi sindaci, con tutto il contributo possibile».
10:27- «Siamo al lavoro da questa mattina all’alba, per cercare di ripristinare le strade davanti le nostre abitazioni. C’è fango ovunque, è arrivato fino davanti ai nostri portoni di casa. Una disperazione» ha raccontato a LaPresse da una donna di Senigallia, residente in via Rossini.
10:00 – «Tante persone si sono rifugiate sugli alberi o sui tetti delle macchine per salvarsi dal nubifragio. In tre ore sono aduti 420 millimetri d'acqua», ha detto l’assessore alla Sanità delle Marche, Filippo Saltamartini, ospite di "The Breakfast Club" su Radio Capital. «La provincia di Ancona è quella più colpita: il deflusso irregolare dell'acqua verso il mare, frane, strade interrotte, le ambulanze che fanno fatica a muoversi». L'allerta meteo era soltanto gialla: «Purtroppo ci sono meccanismi automatici. Ma non è questo il momento di affrontare un simile argomento: noi ora - conclude l'assessore - stiamo cercando di salvare i dispersi e di curare tutti. Poi parleremo delle eventuali responsabilità».
09:55 – Sale a otto vittime e 4 dispersi il bilancio dell'alluvione che ha colpito nella notte le Marche. Questo quanto ha comunicato la prefettura di Ancona alla sala operativa del Dipartimento della Protezione Civile.
09:37 – Arriva la puntualizzazione del sindaco di Barbara: «Al momento sono dispersi una madre con una figlia di circa 8 anni che cercavano di scappare. E in un’altra situazione scappavano sempre una madre e un figlio: in questo caso la mamma si è salvata» ha detto Riccardo Paqualini, che ha fatto il bilancio dei dispersi del nubifragio.
08:32 – Ha 8 anni il bambino disperso a Barbara, in provincia di Ancona. La sua mamma, secondo quanto riferito dai Vigili del fuoco, è stata salvata nella notte dai soccorritori, ma del bambino, al momento, non vi è alcuna traccia. Mamma e figlio erano in auto, nel tentativo di fuggire dall'acqua che ha allagato la cittadina.
07:56 – Si registra un’altra vittima, a Bettolelle, parte del comune di Senigallia. Sono sette in tutto: «Voglio sperare che il bilancio delle vittime sia definitivo, al momento non ci sono, per fortuna, altre vittime», ha detto a Rainews24 Stefano Aguzzi, assessore alla protezione civile della Regione Marche.
07:20 – L'energia elettrica non è stabile. Problemi anche per le linee telefoniche e le reti idriche, in alcuni casi è stata staccata la rete gas. Il sindaco di Barbara ha firmato un'ordinanza, che prevede per oggi la chiusura di tutte le scuole. Analoga decisione in diversi altri centri colpiti, come Sassoferrato, Senigallia, Serra de' Conti, Cantiano.
Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha detto che c’è estrema preoccupazione: «Sto seguendo dalla sala della Protezione civile regionale, insieme a tutte le altre autorità l'evolversi della gravissima crisi meteorologica che si è abbattuta sulla nostra regione e l'azione di soccorso di tutti gli operatori. Sono momenti di estrema apprensione».
Cantiano, paese di duemila abitanti al confine tra le province di Pesaro-Urbino e Ancona, invaso da acqua e fango, con i cittadini al buio e i telefoni in tilt e diverse auto che galleggiano nella piazza del centro e residenti che in alcuni casi hanno cercato scampo sui tetti dal fiume d'acqua e detriti.
Senigallia, in provincia di Ancona, alle prese con la piena del fiume Misa, già vissuta il 3 maggio del 2014, quando causò 4 vittime. Il sindaco ha ordinato ai cittadini di non lasciare le abitazioni, ha chiuso tutti i ponti del centro attraversati dal Misa e chiesto alle forze dell'ordine di presidiarli.
Nell'Alto Pesarese, tutt'intorno al Monte Catria, risultano isolati il monastero di Fonte Avellana, un agriturismo e due frazioni di Cantiano, Chiaserna e Pontericcioli, mentre è impossibile passare dalla provincia di Pesaro-Urbino a quella di Perugia: chiusa la Flaminia, impraticabile il passo della Contessa.
Il maltempo ha colpito anche Cagli e il fiume Burano è esondato in diverse località.
06:59 – Quattro corpi sono stati recuperati a Pinaello di Ostra, a quanto si apprende all'interno di un garage; uno a Trecastelli.
Il piccolo comune di Barbara registra una vittima e tre dispersi, tra i quali una madre col figlio, trascinati dalla furia di acqua e fango con l'auto vicino Molino Marian. Nella notte il sindaco ha chiesto di non uscire se non necessario.
Si è trattato in alcuni casi di 300 millimetri d’acqua in mezz’ora.
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