Un morto e 32 feriti, di cui sei in gravi condizioni. E’ il bilancio di quello che la polizia ritiene essere un attentato terroristico avvenuto questa mattina a nord di Tel Aviv, dove un uomo alla guida di un camion si è schiantato contro la fermata di un autobus. L’autore sarebbe un arabo israeliano residente a Kalanseva. E’ stato ucciso da civili armati. In quel momento un autobus stava facendo scendere dei passeggeri mentre altri attendevano di salire.

Hamas ha elogiato in un comunicato stampa quella che ha definito una «operazione eroica» effettuata «vicino al quartier generale del Mossad». Ma al momento non sono state fornite prove del fatto che l’azione sia stata volontaria e non un tragico incidente provocato da un malore o da un guasto.

L’autista secondo le testimonianze ha puntato sulla folla alla fermata all'incrocio di Glilot, nei pressi di Herzliya, zona dove si trova il quartier generale del Mossad e diverse unità di intelligence dell'Idf. 

Il portavoce della polizia Aryeh Doron ha confermato che «l'autista è stato neutralizzato». L'assalitore è stato ucciso da civili armati sul posto, scrive il Times of Israel precisando inoltre che secondo le prime ricostruzioni un autobus si era appena fermato per far scendere i passeggeri quando il camion è piombato sulla fermata travolgendo la gente in attesa.

Tra i feriti ci sono molti anziani che erano appena sbarcati dall'autobus diretti a un vicino museo per prendere parte alla giornata di commemorazioni nazionali per le vittime del 7 ottobre. 

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