Nomi, cognomi, vincoli, patti, favori. Il colonnello invia tutto alla Commissione Antimafia. Aggiunge in una nota: Proprio nel periodo in cui il Ciancimino Vito resse quell’assessorato… si fa risalire la ulteriore e sensibile fortuna economica. Fortuna che non è stato possibile, a tutt’oggi, identificarne esattamente gli estremi...
Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni. Potete seguirlo su questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Questa serie è incentrata sul generale Carlo Alberto dalla Chiesa ucciso quarant’anni fa il 3 settembre del 1982.
Palermo è in subbuglio, butta lava come un vulcano.
Il nuovo sindaco dal novembre del 1970 è Vito Ciancimino, l’ex assessore ai Lavori Pubblici che ha fatto brutta una delle città più belle del mondo.
Ciancimino è dentro alle segrete cose di Cosa Nostra. Si è arricchito con le licenze edilizie, si è impadronito della Democrazia cristiana cittadina insieme a Salvo Lima.
È un mafioso quello che governa la quinta città d’Italia.
Il 15 gennaio del 1971, la Commissione parlamentare Antimafia chiede al comandante della Legione dei carabinieri di Palermo un rapporto informativo sul primo cittadino di Palermo.
E un altro – il 30 dicembre – sul costruttore Francesco Ciccio Vassallo e le sue relazioni «con personalità politico-amministrative».
Carlo Alberto dalla Chiesa ricostruisce tutta la vicenda familiare di don Vito, indica i suoi primi protettori politici, elenca le cariche istituzionali coperte, riporta la consistenza del suo patrimonio immobiliare, cita le «teste di legno» delle sue società.
È un’impressionante rappresentazione di Palermo. Della sua mafia e della sua politica che si mischiano, si confondono.
Come nel dossier sul «carrettiere» diventato miliardario: Ciccio Vassallo.
Nomi, cognomi, vincoli, patti, favori. Il colonnello invia tutto alla Commissione Antimafia.
Aggiunge in una nota: Proprio nel periodo in cui il Ciancimino Vito resse quell’assessorato… si fa risalire la ulteriore e sensibile fortuna economica. Fortuna che non è stato possibile, a tutt’oggi, identificarne esattamente gli estremi, nello stesso tempo che il suo imponibile risulta ammontare a soli 2 milioni di lire…
Il dottor Lima Salvo, il 13/7/1961 acquistò dal Vassallo un appartamento in via Marchese di Villabianca per lire 12 milioni e nel 1969 acquistò con l’attuale deputato regionale Mario D’Acquisto, con l’avvocato Nicola Maggio e Vassallo Francesco un lotto di terreno edificabile… una fonte confidenziale afferma che i suddetti hanno ottenuto dal Vassallo quasi gratuitamente la realizzazione degli immobili...
Carlo Alberto dalla Chiesa non lo sa ancora, ma alcuni di quei personaggi che compaiono nelle sue «informative» li incontrerà ancora molti anni dopo.
© Riproduzione riservata