Dal capoluogo ligure, dove si è recato per una visita istituzionale, il presidente del Consiglio ha annunciato un piano «di ampia portata» per frenare l’aumento dei prezzi dell’energia. Genova è un modello di «come ripartire dopo una tragedia»
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha annunciato da Genova, dove si è recato in visita istituzionale, un intervento «di ampia portata» del governo contro l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica.
- A chiusura del suo discorso a palazzo San Giorgio, Draghi ha affermato: «Il governo non dimentica il presente. Il presente oggi ci fa vedere una realtà di difficoltà per famiglie e imprese a causa dei prezzi dell'energia elettrica. Il governo prepara un intervento di ampia portata nei prossimi giorni».
- Al centro del suo intervento, gli investimenti per la città, in particolare per il potenziamento dello scalo portuale e delle altre infrastrutture, attraverso i fondi del Pnrr. «Nel caso del porto di Genova – ha detto – impieghiamo 500 milioni per la nuova diga foranea, per consentire l’accesso a navi di nuova generazione, rafforzare la sicurezza, facilitare le manovre». Draghi ha spiegato che il governo intende «ampliare le infrastrutture, per accogliere un traffico sempre maggiore», e «migliorare la connessione tra porti, reti stradali, ferrovie, per far fronte alla concorrenza degli altri porti mediterranei e di quelli nord-europei», senza dimenticare l’accelerazione della «digitalizzazione di tutta la catena logistica, per favorirne la flessibilità e ridurre le inefficienze».
- Ricordando la tragedia del ponte Morandi Draghi ha detto: «La storia recente di Genova - e il coraggio dei genovesi - ci mostrano soprattutto come ripartire dopo una tragedia. Penso a quanto successo dopo il crollo del Ponte Morandi. Voglio esprimere di nuovo la vicinanza del Governo e mia personale ai familiari delle 43 vittime, ai feriti, ai loro cari. Oggi, come quattro anni fa, il loro dolore è il nostro dolore». Il presidente ha reso omaggio alle vittime del ponte Morandi, recandosi alla Radura della memoria, dove è stato officiato un rito religioso. La sua visita si è conclusa con una tappa al Terzo valico ferroviario.
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