Assoutenti ha calcolato in che modo l’aumento dei costi dell’energia, facendo lievitare i prezzi al dettaglio in numerosissimi settori di merci e servizi, dai ristoranti ai trasporti, inciderà sulla spesa delle famiglie
Il caro bollette scattato a gennaio rischia di ripercuotersi sui prezzi al dettaglio, e quindi sulle tasche dei consumatori, per un valore complessivo di 38,5 miliardi di euro.
- A rivelarlo, Assoutenti (Associazione no profit per i diritti dei consumatori) che, in un rapporto realizzato sulla base dei dati Istat relativi all’inflazione di gennaio, ha calcolato in quale misura i rincari dell’energia incideranno sulla spesa delle famiglie.
- «Dagli alimentari ai fiori, passando per mobili, apparecchi per la casa, trasporti, ristoranti, viaggi e strutture ricettive, sono numerosissimi i comparti che nell'ultimo periodo hanno visto salire vertiginosamente i listini al pubblico», spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi.
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«Questo perché gli aumenti delle bollette di luce e gas scattati a gennaio hanno comportato un aumento dei costi in capo a imprese, attività ed esercizi commerciali, costi che vengono scaricati sui consumatori finali attraverso i prezzi al dettaglio e che potrebbero determinare di questo passo una maxi stangata da 38,5 miliardi di euro sulle tasche delle famiglie».
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