Al via da oggi le registrazioni sull’app IO al piano del governo per contrastare l’evasione fiscale: da domani e fino al 31 dicembre, per ogni pagamento elettronico effettuato in presenza (no acquisti online) si ha diritto a un rimborso del 10 per cento fino a un massimo di 150 euro. Il programma poi si replica per tre semestri successivi fino a giugno 2022. Ma non è tutto: in palio anche un rimborso speciale di 1.500 euro per ogni semestre
Il Cashback, l’iniziativa del governo che ha l’obiettivo di spingere i cittadini a pagare con carta di credito o bancomat, entra nel vivo. Ieri si sono aperte le registrazioni sull'app IO – 6 milioni i download e circa 6mila gli accessi al secondo, che hanno provocato non pochi malfunzionamenti della piattaforma - mentre da oggi si possono già accumulare i primi rimborsi. Ma come funziona il Cashback, che fa parte del più ampio piano cashless studiato dall’esecutivo?
Ci sono due diversi piani: uno sperimentale, quello relativo al periodo tra l’8 e il 31 dicembre (denominato “Extra Cashback di Natale”), e uno basato su tre semestri consecutivi (1° gennaio – 30 giugno 2021; 1° luglio – 31 dicembre 2021; 1° gennaio – 30 giugno 2022).
Per il mese di dicembre, il piano permetterà di ottenere un rimborso del 10 per cento, fino a un massimo di 150 euro, su almeno dieci acquisti con carte e app di pagamento. Nei semestri successivi, il rimborso sarà sempre di 150 euro a periodo, ma per un minimo di 50 acquisti. Il piano è destinato agli utenti maggiorenni, residenti in Italia e per acquisti effettuati a titolo privato (e non, quindi, per imprese e aziende). Escluso qualsiasi acquisto effettuato online, mentre rientra anche il rifornimento dai benzinai.
Come registrarsi
Per registrarsi al piano Cashback, è necessario innanzitutto scaricare l’app IO, l’applicazione dei servizi pubblici gestita da PagoPa. Inoltre, bisogna essere in possesso dell’identità digitale SPID o, in alternativa, della Carta di identità elettronica (CIE 3.0) abbinata al Pin ricevuto al momento del rilascio. L’adesione può avvenire anche tramite le app di pagamento (Satispay, Yap, Nexi Pay) senza passare da IO.
Il piano è assolutamente personale: con le proprie credenziali Spid, all’interno di una famiglia tutti i membri maggiorenni possono partecipare e accumulare il proprio rimborso.
In sede di registrazione è necessario fornire il codice fiscale (se si accede con Spid, è già inserito in automatico), gli estremi identificativi di una o più carte che verranno utilizzate per i pagamenti e il codice Iban intestato alla stessa persona che si è registrata, su cui verranno poi caricati i rimborsi tramite bonifico. Solo gli acquisti effettuati tramite una carta di pagamento registrata al piano Cashback prevedono il rimborso del 10 per cento.
Registrato uno strumento di pagamento sull’app IO, saranno conteggiati come validi per il Cashback gli acquisti effettuati a partire dalle ore 00:01 del giorno seguente all’attivazione. Ci si può registrare al programma Cashback anche tramite la propria banca, l’ufficio postale o gli altri soggetti che emettono carte e app di pagamento. Il programma può essere attivato anche sul proprio account Satispay: da gennaio sarà possibile inserire anche gli account Apple Pay, Google Pay e altre tipologie di carte e app che aderiranno all’iniziativa.
Come funziona il Cashback
Il piano dà diritto a due tipi diversi di rimborso. Il primo (Cashback) è calcolato in termini percentuali – 10 per cento – su ogni transazione eseguita con una carta registrata al programma sia nel periodo sperimentale di dicembre, sia nei tre semestri successivi.
Il secondo è invece un rimborso speciale (Super Cashback), forfettario e non percentuale, sulla base di una graduatoria che tiene conto del numero di transazioni effettuate: questo tipo di rimborso non è previsto per il periodo sperimentale, ovvero per il mese di dicembre.
Per avere diritto al rimborso del 10 per cento (Cashback), servono almeno dieci transazioni dall’8 al 31 dicembre. Per ciascuno dei tre semestri successivi, il numero minimo sarà invece di 50 transazioni. Non c’è un importo minimo di spesa, ma c’è un massimo: 150 euro. Ciò significa che anche le spese superiori a questo importo verranno conteggiate come se fossero di 150 euro e che, di conseguenza, il limite di rimborso ottenibile per ogni transazione è di 15 euro. In ogni caso la quantificazione del rimborso è determinata su un valore complessivo delle transazioni mai superiore a 1.500 euro nel singolo periodo di riferimento.
Il rimborso speciale Super Cashback, invece, è destinato ai primi 100mila aderenti che nel singolo semestre del programma (non vale per il periodo sperimentale di dicembre) abbiano totalizzato il maggior numero di transazioni. Questo rimborso forfettario sarà pari a 1.500 euro. Al termine di ogni periodo di riferimento, il conteggio del numero di transazioni riparte da zero per ognuno degli aderenti. Ciò significa che chi ha ricevuto già un Super Cashback in un semestre, potrà comunque concorrere per quello del semestre successivo.
Quando arrivano i rimborsi
Il rimborso avviene tramite bonifico all’Iban comunicato al momento della registrazione all’iniziativa sull’app IO. Il primo rimborso, quello relativo al periodo sperimentale Extra Cashback di Natale (fino al 31 dicembre), arriverà a febbraio 2021. Gli altri bonifici, a loro volta, saranno erogati entro 60 giorni da ogni semestre di riferimento: dunque il secondo entro agosto 2021, il terzo entro febbraio 2022, il quarto entro agosto 2022.
In caso di mancato o inesatto accredito dei rimborsi previsti dal programma, si può presentare reclamo a Consap S.p.A. entro 120 giorni successivi all'ultimo giorno del mese nel quale è previsto il pagamento, mediante invio dell’apposito modulo (disponibile online sul sito www.consap.it) debitamente compilato e sottoscritto, unitamente agli allegati richiesti. Consap fornirà un riscontro motivato entro 30 giorni dalla data di ricezione del reclamo e, in caso di accoglimento, disporrà il pagamento dovuto.
Perché è nato il piano Cashback
La strategia dietro l’iniziativa del governo è abbastanza palese: l’obiettivo dello stanziamento di 4,7 miliardi per il piano Cashback è quello di avere poi un ritorno in termini di imposte. Il programma quindi nasce in un’ottica di contrasto all'evasione fiscale, tramite una serie di incentivi ai pagamenti cashless. Contestualmente, si punta a far crescere il numero di cittadini in possesso di Spid: all’inizio del 2020 in Italia i possessori erano 5,7 milioni, mentre oggi sono 13,7 milioni. Anche grazie al Cashback.
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