I primi risultati delle analisi disposte sul corpo dell’ex poliziotto coinvolto nell’indagine della procura di Milano sulla presunta centrale di dossieraggio illegale gestita dal manager Enrico Pazzali. Nel weekend l’ultimo saluto
Infarto. I primi esiti dell’autopsia su Carmine Gallo parlano chiaro. E depongono per la morte naturale del sessantaseienne, con un passato da poliziotto e anche da “spia” considerato il suo coinvolgimento nell’inchiesta sui presunti dossieraggi condotta dalla procura di Milano. Se, dunque, gli accertamenti autoptici sembrano allontanare definitivamente tutte le altre ipotesi susseguitesi negli ultimi giorni, ad essere attesi sono ancora i risultati delle analisi tossicologiche, per i quali bisognerà attendere più tempo. Anche la relazione del medico legale verrà depositata tra qualche mese. Nessuna lesione, inoltre, sarebbe stata rinvenuta sul corpo dell’uomo, morto domenica 9 marzo mentre era in casa, nel Milanese, con la moglie Lucrezia.
Con Gallo, proprietario insieme a Enrico Pazzali della Equalize, la società di investigazioni private dietro a cui secondo gli inquirenti si celava in realtà una centrale di hacker, vanno via le risposte a tantissime domande. Nonostante l’ex poliziotto, agli arresti domiciliari dallo scorso ottobre, avesse iniziato a parlare con i pubblici ministeri, riempendo quelle pagine di verbali che al momento risultano secretati. Lo saranno per sempre? Questo attiene, in base a quanto appreso da Domani, alle valutazioni nel merito dei magistrati.
Dunque, segreti e dossier utilizzati, secondo i pm che indagano sulla vicenda, per “estorcere e ricattare” , anche avversari e antagonisti politici. Il prossimo 19 marzo anche Gallo, al pari di alcuni tra gli altri indagati, si sarebbe dovuto presentare davanti al tribunale del Riesame: i giudici in quel giorno avrebbero dovuto decidere sull’inasprimento della misura (dai domiciliari al carcere), così come richiesto con ricorso dai pubblici ministeri.
Tra gli accertamenti richiesti dai magistrati, alla notizia della morte del poliziotto, anche quelli inoltre sui dispositivi informatici, subito sequestrati, di Gallo e di sua moglie: i pm della procura meneghina hanno anche aperto un fascicolo, senza indagati o reati, come da prassi.
I funerali si terranno venerdì 14 alle ore 16 a Garbagnate Milanese, dove Carmine Gallo, padre di tre figli, viveva. L’uomo era originario di Gragnano in provincia di Napoli e, con la sua avvocata Antonella Augimeri, stava scrivendo un libro sulla sua vita.
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