Il giocatore uruguaiano, Luis Suarez, è apparso come testimone davanti ai magistrati di Perugia nel corso delle indagini sul suo esame farsa di conoscenza della lingua italiana svoltosi il 17 settembre all’Università per stranieri di Perugia
Il giocatore uruguaiano, Luis Suarez, è apparso come testimone davanti ai magistrati di Perugia nel corso delle indagini sul suo esame farsa di conoscenza della lingua italiana svoltosi il 17 settembre all’Università per stranieri di Perugia. Il giocatore ha parlato in spagnolo e ha chiesto e ottenuto l’uso dell’interprete dimostrando anche in questa occasione di non essere padronissimo della lingua italiana. Nella sua deposizione, il calciatore del Barcellona ha ammesso di essere stato a conoscenza delle domande che la commissione esaminatrice gli avrebbe posto.
Gli indagati
L’esame di italiano di Suarez è avvenuto il 17 settembre di quest’anno ed era necessario per fare ottenere la cittadinanza al calciatore in procinto di passare alla Juventus. Secondo diverse intercettazioni di cui Domani è entrato in possesso, l’esame sarebbe però stato falsificato per far passare il giocatore. L’inizio delle indagini ha poi bloccato il passato dell’attaccante uruguiano dal club catalano a quello torinese. Per l’esame farsa di Suarez risultano indagati diversi dirigenti tra cui il chief football officer della Juventus, Fabio Paratici, e la rettrice dell’Università di Perugia che si è dimessa a causa dell’inchiesta.
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