Negli ultimi giorni si sono alimentate le tensioni politiche intorno allo sciopero generale indetto per venerdì 17 novembre da Cgil e Uil per protestare contro la legge di bilancio del 2024 varata dal governo Meloni. 

Tra i contestatori principali c’è il ministro e vicepremier Matteo Salvini che ha imposto la precettazione. Per tutelare i lavoratori i sindacati hanno ridotto le ore di protesta nel settore dei trasporti da 8 a 4 ore. La mobilitazione dei due sindacati, da cui si è sfilata invece la Cisl, continuerà il 20 novembre in Sicilia, il 24 nelle regioni del nord, il 27 in Sardegna e infine il 1° dicembre nelle regioni del Sud.

Trasporti

Quindi sciopero per bus e metro (dalle 9 alle 13 ma gli orari variano a seconda delle città), treni e traghetti. Trenitalia, Italo e le società di trasporto merci ferroviario si fermeranno dalle 9 alle 13. Non si fermano invece Trenord e Atm in Lombardia e Trenitalia in Piemonte, a causa di scioperi già indetti precedentemente a quello del 17 novembre. I voli aerei saranno invece regolari, si fermeranno invece tanti altri settori.

Tutti gli altri

A incrociare le braccia, infatti, saranno anche le scuole, la sanità e le poste. Questi sciopereranno per otto ore o per l’intera giornata lavorativa, come nel caso delle scuole.

Tra le forze dell’ordine sciopereranno i Vigili del fuoco dalle 9 alle 13. Il personale di strade e autostrade si fermerà, invece, le ultime quattro ore per ogni turno di lavoro.

Scioperano anche i taxi, le lavanderie industriali e la nettezza urbana a Roma. L’Ama, società che si occupa della gestione dei rifiuti nella capitale, ha comunque fatto sapere che garantirà i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili come lo svuotamento di alcune aree del centro storico.

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