Le temperature massime sono tra i 5 e i 10 °C sopra la media e in venti città italiane è previsto il bollino rosso: il ministero della Salute ha attivato il “codice calore” nei pronto soccorso. La Sicilia è colpita dagli incendi: in fumo boschi, campagne e riserve naturali
Le tre bolle di calore che stanno interessando il Nord America, l’Africa e il Medio Oriente coinvolgono in questi giorni anche l’Europa meridionale. In Cina sono stati raggiunti i 52 gradi (primato nazionale) e altri record saranno superati, come quello mondiale di 54,4 gradi nella Death Valley e quello italiano ed europeo di 48,8 °C, misurato in Sicilia nell’agosto 2021. In Spagna, Italia e nei Balcani le temperature massime giornaliere stanno toccando dai 5 ai 10 gradi in più rispetto alla media.
In Spagna martedì sono attesi 44 gradi nella zona di Cordoba, in Francia 40 gradi in Provenza e in Corsica. Le temperature saranno roventi anche in Italia: l’anticiclone Caronte porterà 47 gradi in Sardegna, 45 in Sicilia e 44 in Puglia. Già lunedì sono stati stabiliti nuovi record a Trapani (43,5 °C), Marsala (43,3) ed Erice (40,4). Secondo gli esperti, martedì la città di Roma potrebbe superare il primato di 40,7 gradi, registrato nel giugno 2022.
Ondata di calore
Delle 27 città italiane monitorate dal ministero della Salute, 20 sono segnalate in bollino rosso per il gran caldo, sei in bollino arancione e Genova in bollino giallo. Lunedì le città in bollino rosso erano 17, mercoledì saranno 23: il picco di caldo sahariano è previsto tra martedì e mercoledì. Se al nord il bollore potrebbe attenuarsi tra giovedì e venerdì, al centro-sud proseguirà per tutta la settimana. In pianura padana si potrebbero toccare i 38-39 gradi e lo zero termico sulle Alpi è posizionato sopra i 5mila metri.
Per prevenire gli effetti di questa ondata di calore, lunedì il ministero della Salute ha sollecitato le regioni ad attivare uno specifico “codice calore” nei pronto soccorso, con corsie preferenziali e differenziate. A ciò va aggiunto il potenziamento del servizio di guardia medica e la riattivazione delle Unità speciali di continuità assistenziale per l’assistenza domiciliare.
Kerry in Cina
Durante l’incontro che si è tenuto a Pechino con Wang Yi, capo della diplomazia del Partito comunista cinese, l’inviato statunitense per il clima John Kerry ha detto che il cambiamento climatico è una «minaccia per l’umanità: un problema globale, non un problema bilaterale. Ma se ci lavoriamo, possiamo trovare la strada da percorrere e i modi per risolvere questa sfida».
L’incontro di martedì segna la ripresa del dialogo tra i due paesi dopo la sospensione dei colloqui da parte della Cina a causa della visita della speaker della Camera, Nancy Pelosi, a Taiwan (nell’agosto 2022). Da parte sua, Wang ha sottolineato «la necessità di un rapporto sino-americano sano, stabile e sostenibile per proseguire la cooperazione sul cambiamento climatico».
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