La procura europea ha fatto emergere la presenza di una rete corruttiva di cui facevano parte il sindaco e altri funzionari comunali che gestiva l’assegnazione di fondi europei per la realizzazione di lavori pubblici e la gestione dell’accoglienza dei migranti
Il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore, ex carabiniere e membro di Fratelli d’Italia, è stato raggiunto questa mattina da un’ordinanza di misura cautelare. Agli arresti domiciliari lui e altre nove persone, con altre tre interdette dall’esercizio della professione, indiziate di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. Oltre alle misure di custodia cautelare è stato disposto anche il sequestro preventivo di proventi illeciti per oltre 500mila euro raccolti dagli indagati.
L’indagine, portata avanti dalla procura europea in relazione a reati che interessano i fondi del Pnrr, ha fatto emergere un sistema corruttivo nel Comune di Ceccano, in provincia di Frosinone, all’interno del quale sono stati pilotati importanti appalti per lavori pubblici e servizi con la complicità del sindaco e di altri rappresentanti comunali.
Gli appalti in questione interessano circa cinque milioni di euro di fondi e riguardano quelli del Pnrr e altri di natura europea destinati alla gestione dell’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati. Oltre a questi, l’inchiesta ha evidenziato la mancata previa pubblicazione dei bani di gara e l’assegnazione negoziata di lavori pubblici per il centro storico o per una scuola elementare, ad esempio.
Riguardo all’appalto per i servizi di accoglienza, la cooperativa assegnataria ha ottenuto 1,5 milioni di euro nel triennio 2021-2023 e ha corrisposto, per esempio nel solo 2022, 60mila euro per servizi di pulizie a una società riconducibile alla rete indagata.
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