Sindrome otolitica. Dopo le polemiche sull’ennesimo rinvio della conferenza stampa di fine anno, lo staff della presidenza del Consiglio fa sapere la patologia da cui è affetta la premier Giorgia Meloni. Le è stata diagnosticata ieri da un otorino, che le ha praticato la "manovra” necessaria a risolvere il problema. Adesso – viene spiegato – la premier è «in via di miglioramento». La conferenza stampa si terrà, d’accordo con l’Ordine dei giornalisti, il 4 gennaio alle 11.

Cosa sono gli otoliti

Sul sito dell’Istituto superiore di sanità si spiega che gli otoliti (dal greco oto, orecchio e lithos, pietra) sono delle piccolissime formazioni di ossalato di calcio, dei sassolini, presenti sulle cellule che rivestono l'orecchio interno, cioè la parte dell'orecchio situato all'interno del timpano. Questo sistema costituisce il delicato apparato che permette di mantenere l'equilibrio e di orientarsi nel movimento e nella direzione.

Nell’orecchio interno sono presenti strutture scavate nell'osso che contengono un liquido (detto endolinfa) e cellule dotate di ciglia, che rappresentano i sensori dell'equilibrio. Al di sopra di queste cellule poggia uno strato di otoliti che ad ogni movimento della testa stimolano le ciglia che, a loro volta, inviano al cervello l'informazione sulla variazione della posizione della testa.

Se gli otoliti si staccano dalla superficie cellulare e si muovono liberamente nei canali semicircolari dell'orecchio, le cellule ciliate vengono erroneamente stimolate, inviando al cervello un’informazione alterata di movimento e provocando le vertigini.

I sintomi possono essere debilitanti, invalidanti e possono destare preoccupazione. La sensazione di malessere e rotazione che provoca la vertigine è molto violenta e intensa e si associa spesso a nausea, vomito e movimenti involontari degli occhi (detti nistagmo).

Il trattamento della vertigine causata dal distacco degli otoliti prevede principalmente alcune manovre che consentono il riposizionamento in sede degli otoliti.

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