Il primario del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano: «Terza ondata? Vorrei mordermi la lingua. Su questo ho gravi preoccupazioni. I numeri non sono per niente rassicuranti»
«Nel contesto della sanità pubblica non c’è posto per operatori che hanno posizioni contrarie o esitanti nei confronti dei vaccini»: con queste parole il direttore del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, ha detto la sua opinione – in un’intervista rilasciata nel corso del programma Il mio medico su Tv2000 – su quei medici e quei membri del personale sanitario che si dicono contrari alla vaccinazione contro il Covid-19. «Alcuni di essi – ha continuato – hanno posizioni ideologiche dettate spesso da un’oggettiva incompetenza. Eppure hanno dei titoli che, teoricamente, dovrebbero garantire competenza. Dei No vax non amo parlare perché è come dare loro importanza».
Galli ha poi parlato dell’attuale situazione epidemiologica in Italia, esprimendosi su un’eventuale terza ondata: «Vorrei mordermi la lingua per non dire qualcosa che fa parte dei miei timori e forse anche qualcosa di più. Su questo ho gravi preoccupazioni. Mi auguro che non ci si debba trovare in una situazione simile a quella di due mesi fa. Ma i numeri non sono per niente rassicuranti».
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